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    Politica, Scuola e Università
    26 Marzo 2024
    Universitá: Lazio Disco, ritardo borse studio risolto, al lavoro per soluzione alloggi

    ROMA – Per le borse di studio universitarie “il ritardo registrato è stato dovuto ad analogo ritardo nella ricezione di fondi statali che ha messo in difficoltá anche altre regioni, ma nel Lazio è stato risolto con risorse proprie”. Per quanto riguarda gli alloggi, invece, la Regione Lazio è al lavoro per trovare delle soluzioni.

    Lo ha detto il commissario straordinario di Lazio Disco, l’ente per il diritto allo studio della Regione, Giorgio Ciardi, intervenendo nella commissione competente del Consiglio regionale del Lazio, presieduta dal consigliere di Forza Italia Angelo Tripodi.

    In particolare, sugli alloggi, “il problema principale nasce dal fatto che lo strumento dell’Isee avvantaggia di fatto studenti stranieri che possono vantare un indicatore molto basso. Per le soluzioni, una delle strutture individuate è a Cassino – ha spiegato Ciardi -. Su Roma, si sta avviando l’iter dei bandi, specie con riferimento a Ostia. Ma altre soluzioni saranno trovate, ad esempio in zona Quintiliani, mentre, per le altre province, a Rieti i posti disponibili sarebbero 40”. Il dirigente dell’ente Paolo Cortesini, ha aggiunto, che anche un padiglione del Santa Maria della Pietá, probabilmente dopo il Giubileo, verrá ceduto a Lazio Disco come alloggio per gli studenti.

    In commissione sono intervenuti i rappresentati degli studenti delle varie Universitá del Lazio, lamentando soprattutto il ritardo nelle borse di studio e il problema alloggiativo. Secondo gli studenti “va cambiato il metodo di convocazione delle associazioni studentesche”, pur nell’apprezzamento del fatto di voler istituire un tavolo permanente. Inoltre, viene auspicata la fine del commissariamento dell’ente Lazio Disco. Per quanto riguarda, invece, la situazione di degrado denunciata dai collettivi studenteschi, soprattutto nelle residenze di Valle Aurelia e San Paolo, il commissario di Lazio Disco Ciardi ha specificato che “le problematiche igieniche lamentate sono dovute anche ad abitudini di alcuni studenti non consone”. In merito alla possibilitá di utilizzare i fondi del Pnrr, Ciardi ha concluso: “non è la panacea perchè la scadenza della rendicontazione è troppo ravvicinata, quindi si possono fare solo ristrutturazioni, non opere nuove”.