Il pomeriggio e la serata del giovedì dello sport internazionale devono esser direzionati purtroppo entrambe al ciclismo. Purtroppo per le notizie di cronaca che dopo una serie di approfondite verifiche siamo costretti a riportare, non certamente per la bellezza intrinseca di uno degli sport più storici, longevi e affascinanti del Pianeta. Perché stavolta, nel Giro dei Paesi Baschi, a prender copertina non son notizie di conquiste o successi, narrazioni gloriose e tributi a gesti atletici destinati a permanere eternamente nelle memorie degli amanti dello sport, bensì notizie di mera e pura cronaca. Una paurosa e drammatica caduta ha coinvolto due dei più grandi campioni infatti del moderno e contemporaneo ciclismo. Parliamo di Evenepoel, così come parliamo del campionissimo Vingegaard. Uno scontro che ha coinvolto diversi ciclismi ma che ha soprattutto colpito fisicamente più di tutti gli altri le due icone appena citate. Col passare dei minuti e delle ore arrivano sempre più responsi, concreti: per il primo si tratta di frattura alla clavicola e alla scapola, per il secondo invece clavicola stessa andata e diverse notevole fratture alle costole, danni e rotture. Il ciclismo è una famiglia e arrivano messaggi di solidarietà da parte degli altri campioni, soprattutto dal rivale più rilevante degli ultimi anni di Vingegaard, che in una storia Instagram manifesta: “Le cadute non sono mai qualcosa che vorremmo vedere nel ciclismo. Purtroppo oggi ne abbiamo vista una davvero brutta. Auguro al mio compagno Jay Vine e a tutti i miei colleghi nel gruppo una guarigione veloce”. Adesso, proprio per Vinge, la partecipazione al Tour, di cui ha vinto le corse 2022 e 2023, diventa una vera e propria incognita. Passerà una notte in ospedale, per precauzione.