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    Cronaca
    11 Aprile 2024
    Omicidio Willy – Parla la compagna di Gabriele Bianchi, “Non è un mostro, ha ottimi rapporti coi detenuti”

    ROMA – Due giorni dopo la decisione della Cassazione sull’omicidio Willy, la compagna di Gabriele Bianchi, Silvia Ladaga, parla all’Adnkronos.

    “Gabriele non è un mostro. Lo conosco, vado sempre a trovarlo a Rebibbia – dichiara nell’intervista a Silvia Mancinelli – e smentisco categoricamente le illazioni sui suoi atteggiamenti prepotenti nei confronti degli altri detenuti. E’ l’ennesima sciocchezza, sono stanca”.

    Ladaga era incinta quando Willy Monteiro venne picchiato e ucciso a Colleferro, oggi cresce da sola il figlio che ha avuto dal ragazzo detenuto per l’omicidio insieme al fratello Marco, a Mario Pincarelli e Francesco Belleggia.

    Martedì scorso la decisione della Cassazione di ripetere il processo di appello che aveva deciso per i due fratelli di Artena uno sconto di pena dall’ergastolo a 24 anni di reclusione.

    “Dietro le sbarre Gabriele si sta laureando in Scienze della Comunicazione, lavora, non credo gli sarebbe stato possibile se avesse avuto i comportamenti che gli hanno additato – spiega – Lui va d’accordo con tutti i detenuti, quando facciamo il colloquio è sempre in area verde, questo dovrebbe far capire meglio di altro la situazione affatto tesa. Se fossero stati presi provvedimenti nei suoi confronti, magari lo avrebbero costretto al chiuso della sala. Non solo. Vede con regolarità nostro figlio, che oggi ha 3 anni. Tutti lo vengono a salutare, gli vogliono bene, hanno saputo del nuovo processo e gli danno forza. Chi sta qui dentro lo sta conoscendo per quello che è e tutte le attività che gli stanno facendo fare, come la pittura, lo studio, sono proprio dovute al fatto che si comporta bene”.

    Infine precisa: “Io non voglio attaccare nessuno, solo difendermi, difenderci da un attacco infondato, l’ennesimo. Gabriele non è quel mostro che hanno deciso che è e che continuano a descrivere”.