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    Cronaca
    12 Aprile 2024
    Arlena di Castro, truffano anziana fingendosi carabinieri: arrestati

    ARLENA DI CASTRO (VT) – Lo scorso 21 marzo ad Arlena di Castro, due uomini di origine campana (già peraltro alle forze dell’ordine, hanno truffato un’anziana signora del posto. Uno dei due contatta telefonicamente la donna spacciandosi come maresciallo dei Carabinieri e la informa che il figlio era rimasto coinvolto in un incidente stradale, investendo una donna incinta e che, per evitare l’arresto, era necessario consegnare una somma di denaro. La donna risponde che non ha ancora percepito la pensione, il finto maresciallo allora le chiede di consegnare l’oro che aveva in casa.  La donna cade nel tranello e consegna collane, fedine nuziali, anelli e un ciondolo in oro con la foto di un altro figlio morto in un incidente stradale a un complice del truffatore che si presenta in tutta fretta a casa sua. Quando la donna parla finalmente col figlio, capisce il raggiro e scatta la segnalazione ai Carabinieri, quelli veri. I militari raccolgono le prime informazioni sul posto, anche da parte di alcuni cittadini della zona che segnalano di aver notato una Fiat Panda entrare a forte velocità nel paese in orario compatibile con l’evento. Grazie anche alla analisi e visione del sistema di videosorveglianza comunale con il supporto della Polizia locale, i Carabinieri riescono a risalire alla targa del veicolo e a diramare le ricerche a tutte le pattuglie in circuito, estendendole anche alle arterie autostradali. La Panda viene intercettata alla barriera di Napoli Nord da una pattuglia della Polizia autostradale di Caserta Nord, tentando di sottrarsi al controllo, ma prontamente bloccati, gli occupanti, conducente e passeggero, vengono fermati e trovati in possesso della refurtiva sottratta alla anziana di Arlena.  Questa mattina i due sono stati arrestati, in esecuzione di misura cautelare emesse dalla Procura della Repubblica di Viterbo che ha coordinato le indagini e dovranno rispondere di truffa aggravata in concorso. “Ancora una volta  ha commentato il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Viterbo Colonnello Massimo Friano – a fare la differenza è stata la sinergia tra la collettività, che subito si è rivolta all’Arma senza perdere tempo, ed in particolar modo voglio ringraziare le autorità locale per il supporto fornito, prezioso e determinante; infatti grazie alla moderna tecnologia delle telecamere di videosorveglianza del Comune e senza il prezioso ausilio della Polizia Locale di Arlena che subito ha coadiuvato i militari nelle indagini che erano immediatamente partite, oggi non avremmo potuto assicurare alla giustizia i due presunti autori della truffa, ma soprattutto non saremmo stati in grado di restituire alla vittima il maltolto, che al di là del valore economico aveva per lei un grande significato affettivo”.