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    12 Aprile 2024
    Conference. Sonniferi viola: reti inviolate a Plzen, Firenze decisiva

    Un vero e proprio sonnifero in prima serata la gara d’andata della Fiorentina a Plzen. Termina stavolta a reti inviolate il ritorno dei viola in Repubblica Ceca, terre che rievocano nelle fresche memorie viola la delusione per la sconfitta in finale di Conference League di maggio scorso, quando a Praga West Ham e Bowen spensero i sogni di una cavalcata straordinaria proprio all’ultimo respiro. La missione della terza viola targata Vincenzo Italiano, indipendentemente dal futuro del tecnico che resta tutto da decidere ed ai più sembra già lontano da Firenze, è rimasta quella di provarci ancora ma stasera, giunti ai quarti della stessa Conference, prestazione assai deludente. Mancato mordente. Poche occasioni. Concesse ma soprattutto create, nonostante la nuova struttura a trazione anteriore con 4 calciatori tutti offensivi post arrivo Belotti, con Beltran sotto punta e Nico ed il solito Sottil tutto fumo e niente arrosto. Bene stavolta, e sorprende, solo la difesa, bravissima a contrastare la fisicità ceca soprattutto sulle palle inattive avversarie. Confortante il graduale rientro di Dodò, caratteriale e sorprendentemente ordinata la prestazione di Milenkovic e Quarta. Evanescente Belotti, ancora peggio subentrante Nzola. Un punteggio che resta comunque tutt’altro che drammatico ai fini della qualificazione, soprattutto perché da anni nelle competizioni Uefa è scomparsa la regola dei gol in trasferta in caso di pari complessivo nell’aggregate nei 180. Al ritorno servirà la miglior Fiorentina: frizzante, bella e possibilmente dominante, perché potenzialmente nettamente più forte. A questa squadra manca ancora Nico, che non ha mai recuperato la miglior condizione, evidentemente. Lui deve accendere. Dai suoi piedi la qualificazione al sogno semifinali.