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    19 Aprile 2024
    Atalanta, resistenza e gloria: completata l’eroica missione Liverpool, Bergamo in festa

    L’Atalanta si regala una delle notti più belle della sua storia, la più importante secondo il suo mentore e principale artefice Gasp: completa l’impresa di far fuori il Liverpool di Klopp dopo l’epocale tre a zero di Anfield già entrato dritto dritto nelle memorie di chi ama il calcio italiano e conquista le semifinali d’Europa League. Semifinali di una competizione europea, prima volta dal 1988: la notte forse effettivamente più prestigiosa del nuovo millennio atalantino. Seppur sotto dopo pochi minuti (quello che ambivano ad evitare) per il rigore di Salah, l’Atalanta riesce a resistere e controbattere all’assalto in propulsione dei Reds nel primo tempo; nella ripresa gli sporca la partita, il Liverpool diventa spento e prevedibile, senza folate, le lancette d’orologio girano sempre più velocemente, il Gewiss alza voce e cori e la Dea arriva in porto con la missione. Finisce uno a zero per i Reds, quanto basta all’Atalanta per completare qualcosa che alla vigilia sembrava improbabile: emozione ed impresa. “Non ho coppe ma tante medaglie” dirà Gasp a fine gara. Notti magiche di sport italiano. Azzurro, in questo caso nerazzurro. Una città in festa, calore bollente nonostante ultimi freddi d’aprile. L’Atalanta vola in semifinale dove affronterà, paradossalmente stavolta da favorita, quel Marsiglia che ai rigori al Velodrome, nel finale di una stagione tormentatissima, ha avuto la meglio di quel Benfica che soffre cronicamente maledizione europea. Per il Liverpool settimana complicatissima: ritrovarsi immediatamente per continuare a sognare l’unico traguardo stagionale adesso possibile, la Premier. Klopp saluta il popolo rosso sbarcato a Bergamo: proprio al Gewiss è finita la sua radiosa storia europea coi Reds. Chissà se fra un anno, dopo l’anno sabbatico, tornerà ad allenare calcio europeo.