Niente da fare per Bologna. Tramonta definitivamente ieri sera ogni speranza playoff. Era una finale quella a Vitoria, dimora Baskonia: vincono proprio i baschi che, trascinati da un Howard ancora versione stellare (chiaramente MVP) si portano a casa lo spareggio finale play-in per l’ultimo posto alla Final Eight europea in programma a fine primavera a Berlino. Resterà Sarà dunque un derby tutto spagnolo quello ai quarti col Real Madrid: con Milan già fuori da settimane nemmeno capace di centrare i play-in il basket italiano non porterà alcuna compagine azzurra alla fase finale d’Eurolega. Si spegne dunque però pure ogni sogno Vu Nere che giocano due tempi testa a testa chiudendo addirittura avanti il primo, ma nel terzo periodo tanti errori e galvanizzato dal pubblico, dalla personalità e fisicità dei suoi grandi cestisti, il team caricato da coach Ivanovic stende e sbrana la Virtus, che crolla sotto i colpi anche degli stessi Costello e toro Sedekerskis, un trattore. Alla fine il punteggio finale recita 89-77: vittoria meritata che non consegna ulteriori sogni dopo l’impresa di martedì, quella nella bolgia di Instanbul con l’Efes, colpo straordinario e quasi resurrezionale che aveva illuso forse più di qualcuno che pensava a questo punto di poter replicare l’impresa e centrare i playoff dal decimo posto, posizione più scomoda per i play-in. Non si cancella nulla: Instanbul resterà sempre. Ma i rimpianti in casa Vu Nere devono verter tutti sugli ultimi due mesi di Regular Season: parliamo di un team che fino a gennaio aveva stupito tutto e tutti nonostante il cambio in panchina ad inizio stagione con l’insediamento di Banchi al posto del turbolento addio di Scariolo, una squadra per tante settimane addirittura oscillante tra secondo e terzo posto, livelli Barcellona, prima di scendere e retroceder sempre più gerarchie e posizioni, giocandosi prima la Top 6, chiudendo infine dunque al decimo posto. Peccato vero, ma i playoff, proprio per tal motivo, non sono saltati ieri.