logo
    Cronaca
    24 Aprile 2024
    Violenza minorile dilagante: in un solo giorno a Roma, Milano e Lecce dei Marsi tre accoltellamenti da parte di giovanissimi

    di Simona Tenentini

    ROMA -Un fenomeno sempre più allarmante. La violenza minorile sta acquisendo contorni dilaganti in una preoccupante escalation che non fa distinzione tra città, confini regionali o, addirittura, sesso.

    In un solo giorno, tre diversi episodi di accoltellamento uniscono, pericolosamente, nord, sud e centro Italia, con un solo filo conduttore: la violenza gratuita e la giovanissima età dei protagonisti.

    Stamattina a Roma i carabinieri della stazione Tor Sapienza hanno eseguito un’ordinanza, emessa dal gip del Tribunale per i minorenni su richiesta della Procura, nei confronti di 4 indagati accusati di aver picchiato e derubato della bicicletta elettrica lo scorso 12 Novembre un rider.

    I ragazzi, minorenni, sono stati collocati in comunità, per rapina e lesioni personali aggravate in concorso nonché, per uno di loro, minaccia aggravata con finalità di discriminazione o di odio etnico.

    L’episodio è avvenuto a novembre nella periferia Est della capitale: un rider di origine africana, senza fissa dimora, venne accerchiato da un gruppo di 5 giovani minorenni che iniziarono a picchiarlo colpendolo ripetutamente con calci e pugni e anche a bastonate al volto e al corpo, lasciando dolorante e sanguinante a terra e rubandogli anche la bicicletta elettrica.

    Nonostante le pessime condizioni l’uomo riuscì ad allertare le forze dell’ordine fornendo una preliminare descrizione di alcuni componenti della banda grazie alla quale vennero immediatamente identificati due minorenni.

    Oggi l’applicazione della restrizione in comunità per quattro componenti della banda.

    Nella notte appena trascorsa, a Lecce nei Marsi (L’Aquila), una rissa tra giovani è finita con l’accoltellamento di due fratelli per mano di uno straniero minorenne. I due, di 26 e 22 anni, sono venuti alle mani con alcuni avventori e la situazione è degenerata quando un ragazzo, poi arrestato, ha estratto un coltello sferrando dei fendenti contro i fratelli ferendoli.

    Nei giorni scorsi, a Milano, sono state arrestate due ragazze, una 15enne italiana e una 17enne albanese con l’accusa di lesioni personali con deformazione permanente al viso.

    Le due, lo scorso 28 dicembre hanno aggredito, insieme ad altre cinque coetanee, un trentunenne senza alcun motivo con calci, pugni e sfregiandolo con una lattina sul viso.

    Una deriva decisamente preoccupante sulla quale è necessario una riflessione collettiva, tra famiglie, istituzioni e scuole.