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    22 Aprile 2024
    Crisi Udinese, altro cambio di rotta: fatal Verona per Cioffi, tocca a Cannavaro

    Salta un’altra panchina in Serie A. E salta ancora ad Udine. Stagione tormentatissima per i friulani. Non è funzionata, stavolta, la cura Cioffi. Dopo l’autunno Sottil, non ha portato frutti l’inverno Cioffi. Una vittoria che manca dall’undici marzo all’Olimpico, tanti scontri diretti falliti, tra punti buttati a cavallo tra Sassuolo e soprattutto Salernitana. Fatale lo scontro diretto perso all’ultimo respiro col Verona: decisiva la zuccata di Coppola che lancia gli scaligeri di un miracoloso Baroni a +3 dalla zona retrocessione, ove resta l’Udinese stessa appaiata ad un Frosinone in crescita in attesa del recupero di giovedì con la Roma. E fra 72 ore in panchina contro De Rossi siederà un altro campione del mondo del 2006: la grande opportunità che Fabio Cannavaro non poteva rifiutare. Sarà contratto fino a fine anno, una manciata di gare, per conquistare la salvezza e porre fine ad una stagione tormentatissima. Non sarà semplice: Lecce e Cagliari sono vicinissime alla salvezza, Nicola ad Empoli resta una sicurezza ed il Verona, nonostante crisi societaria, continua a far miracolosamente punti. Con ogni probabilità Cannavaro se la giocherà con Frosinone e Sassuolo: due su tre andranno in B. In caso di salvezza, che sarebbe boccata d’ossigeno incredibile all’interno di una stagione nata male e sviluppata peggio (si guardi all’epopea Deloufeu), scatterebbe il rinnovo automatico per l’ex tecnico del Benevento. Un’opportunità in massima serie che Fabio chiaramente, anche in queste rischiose condizioni, non poteva rifiutare. Quella giusta per rilanciarsi. Nel suo staff sarà presente Pinzi, così come il fratello Paolo. La prima scelta della società friulana sarebbe stata traghettatore Reja, ma il veterano tecnico ex Lazio ormai in pensione avrebbe ringraziato ma immediatamente rifiutato la proposta.