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    22 Aprile 2024
    Premier, Arsenal e Liverpool non mollano: rilancio, ruggito, riscatto. Fuoco in coda: fuga Everton, clamoroso tweet del Forest

    Non solo Coppa d’Inghilterra. Un weekend che per forza di cose, come sempre accade a metà aprile, rivolge i riflettori su Wembley per la doppia semifinale di FA Cup sotto l’arco che vede spesso e volentieri le squadre più forti protagoniste che conseguentemente sono costrette a rinviare le loro gare in Premier. Ma s’è giocato anche in NBA, anche in campionato, un weekend che aspettava risposte di Arsenal e Liverpool dopo la loro settimana complicatissima, tra rispettiva eliminazione dalle coppe europee e soprattutto concomitante sorpasso incassato dai campioni in carica, il Manchester City di Guardiola. Dovevano rispondere presente e così è stato: senza brillare ma colpendo nei momenti giusti e alzando il muro nel secondo tempo i Gunners vincono cinicamente 2-0 a Wolverhampton, ancora meglio il Liverpool che esprime pure e vince bene a Craven Cottage 3-1 col Fulham. Fiammate e folate, accompagnate dalla splendida punizione di Arnold: Klopp riparte e adesso, in attesa del recupero del Man City a metà maggio sul campo del Tottenham, torna a condurre le danze appaiato ad Arteta. Arsenal e Reds 64, Guardiola 63. Corsa al titolo straordinaria. Chi consolida sempre più il quarto posto diventa invece l’Aston Villa di Emery: straordinario il lavoro in un anno e mezzo (anzi nemmeno..ndr) del tecnico spagnolo che, dopo aver vinto rigorata di Lille valsa semifinali di Conference, sulle ali dell’entusiasmo naviga la stanchezza e vince in rimonta 3-1 pure sul Bournemouth allungando a +6 sul Tottenham quinto. In un anno e mezzo, dunque, da lotta salvezza (quando subentrò a Gerrard) ai guantoni sulla Champions League: che sogno, al Villa Park. Corsa al titolo, corsa Champions, ma pure e soprattutto, per tematiche, corsa salvezza. E quel che è successo è clamoroso. Non tanto per il poker del Burnley a Sheffield che permette a Kompany di accorciare e da penultima sperare ancora, non tanto per la vittoria dell’Everton sul Nottingham un colpo che allontana i Blues dalle sabbie mobili, ma proprio per il tweet del Forest, post sconfitta a Goodison Park, un clamoroso tweet che non ha precedenti nella storia moderna del calcio britannico. “Tre decisioni pessime, tre rigori non comminati, che semplicemente non possiamo accettare. Avevamo avvisato prima della partita il PGMOL che il VAR è tifoso del Luton ma non lo hanno cambiato. La nostra pazienza è stata messa alla prova più volte. NFFC ora valuterà le sue opzioni”. Qualcosa di mai visto prima. Attaccare direttore di gara, lasciando trapelare insinuando fedi calcistiche di terna e sala Var. La Premier condannerà. L’opinione pubblica lo ha già fatto. Un club in mano ad un patron come Evangelos Marinakis Sokratis Kominakis, tradizione ellenica e comportamenti tutt’altro che signorili, qualcuno che in Prem, poche settimane fa, ha osato scendere a bordocampo per aspettare il direttore di gara post sconfitta col Liverpool. Clamoroso, davvero.