La vittoria larghissima sul Sassuolo ha riproiettato sorrisi e serenità ad una Fiorentina che volge al termine del triennio Italiano con una primavera piuttosto scarna a livello di risultati domestici che ha consegnato ai viola l’amarissima sconfitta ed eliminazione in semifinale di Coppa Italia. Quest’anno niente triplo fronte: quantomeno in Italia, ove l’obiettivo massimo è l’ottavo posto, nessuna finale. Il sogno resta sempre lo stesso, chiudere in finale di Conference cercando stavolta di scrivere un finale differente rispetto a Praga. In Europa la Fiorentina c’è e, sfruttando sorteggi stavolta più abbordabili, è riuscita a mantener alto orgoglio e vanto tricolore anche all’estero. Ecco perchè stasera oltre a Roma e Atalanta in doppia semifinale d’Europa League le attenzioni del nostro calcio illumineranno anche la viola. Si riaccenderanno i riflettori del Franchi con l’andata della semifinale di Conference League coi belgi del Brugge: inutile girarci intorno, la missione è quella di vincere la gara stasera all’interno delle propria mura amiche fiorentine, per arrivare alla sfida in Belgio fra una settimana potenzialmente con due risultati su tre. La Fiorentina stasera deve vincere. Italiano difende il suo operato e sostiene quanto e come raggiungere un’altra finale sarebbe già traguardo straordinario. Per questo idee chiare e sistema ultra anteriore come scelto da gennaio, quando arrivò Belotti. In difesa il ballottaggio in tre per due posti è sempre il solito, Italiano deve sciogliere i dubbi su chi lasciar in panchina tra Milenkovic, Quarta e Ranieri. Dodò e Biraghi laterali, coppia a centrocampo quella ormai assodata senza regista, Mandragora con Bonaventura. Nico torna dal primo, Sottil post Sassuolo punta alla riconferma, Beltran sotto punta di Belotti. Come in EL, tutte le gare in Conference inizieranno alle 21. Siamo in semifinale. Conta solo il presente.
