Tre squilli dell’Arsenal, pokerissimo per tutta risposta del Manchester City. Ultime battute stellari in vetta, tra Arteta e Guardiola. Con tutto il mondo Gunners che sogna il minimo piccolo scivolone dei campioni in carica ma che anche questa volta, nonostante la capolista resti momentaneamente al comando, è costretta a rimandare qualsiasi tipo di sogni di gloria. Andiamo all’esame giornalistico: con la vittoria nel North London Derby, proprio a casa degli acerrimi rivali del Tottenham, l’Arsenal ha dichiarato quanto e come quest’anno sarà protagonista fino alla fine, combatterà fino alla fine. Ma dopo il 36° capitolo il Manchester City resta ancora padrone del suo destino. Già perché dopo la comoda e preventivabile vittoria e giornata di festa all’Emirates dei Gunners d’Arteta che agevolmente rispettano i pronostici e grazie alla reti di Saka, Trossard e Rice si sbarazzano 3-0 del piccolo Bournemouth delle meraviglie, il Manchester City, troppo esperto e istituzione da rush finale, è rimasto in scia rispondendo con un netto pokerissimo e 5-1 ai lupi del Wolverhampton. E chi recupera Pep nel momento più importante della stagione? Naturalmente macchina Haaland, doppio rigore e doppietta su azione, anche quest’anno bottino minimo di 36 gol stagionali nonostante qualche infortunio di troppo. Ariete incontenibile, altro pallone portato a casa. Arsenal dunque a quota 83, Manchester City che insegue a 82. Ma torniamo al parametro e discriminante più rilevante: Guardiola vanta una gara da recuperare, quella in casa di un Tottenham dai remi in barca, resta quindi padrone del suo destino. E già il prossimo weekend può diventare decisivo, anche perché siamo agli sgoccioli: stavolta il turno più agevole è tutto Pep che scende a Londra a Craven Cottage col Fulham, domenica attesa la risposta dell’Arsenal all’Old Trafford col Manchester United. Man City che sogna dunque il suo quarto titolo consecutivo, impresa mai riuscita a nessuno nel calcio britannico contemporaneo. Una Premier al fotofinish, una Premier che tra l’altro, in chiusura, il prossimo anno riabbraccerà 22 anni dopo l’ultima volta l’Ipswich Town, che ha chiuso la Championship al secondo posto davanti al Leeds, costretto ai playoff. Revival dei primi duemila: bentornati, Tractor Boys.