Con un altro punticino il Bologna compie un altro step verso il grande sogno stagionale. Senza soffrire minimamente di vertigini, i felsinei di Motta, seppur evidentemente stanchi e acciaccati dopo una lunghissima stagione, prendono punto e pari a reti inviolate a Torino e dopo aver conseguito matematicamente l’accesso all’Europa, senza più chiaramente nascondersi, avvicinano quello che da mesi ormai è diventato l’obiettivo dell’anno, la Champions League. Un traguardo che ad inizio campionato sarebbe stato follia soltanto pensarlo, meditarlo, sognavo. Nessuno avrebbe mai probabilmente gettato una fiches sul Bologna in Champions, ecco perché può diventare, con massimo rispetto naturalmente di una corazzata come l’Inter che ha stroncato un campionato, la storia più bella e la conquista più grande di quest’edizione di Serie A, 23/24. Un Bologna adesso anche maturo: nonostante infortuni e stanchezza che non possono renderla più brillante o spettacolare come prima, la squadra sa quando e dove prendersi punti. Il Toro di Juric è sempre un avversario tosto, specialmente in Piemonte, specialmente perché si sta giocando le ultimissime carte per tornare a sognare l’ottavo posto che significherebbe Conference. Tra l’altro granata stessi che forse, ai punti, ieri erano quelli che avrebbero meritato qualcosa in più. Proprio nelle ore e nei giorni del 75° anniversario della tragedia di Superga, ricordata con maglie speciali. E proprio in tal senso, va sottolineato il bellissimo gesto di un signore del nostro calcio come il direttore bolognese Sartori, che nelle ore precedenti la gara s’è recato proprio alla lapide con una corona di fiori in rappresentanza del club a render omaggio al Grande Torino. Partita gradevole, chance in più per il Toro, alla fine punto che fa più felici i rossoblu che, tanto per cambiare sostenuti da un grande settore ospiti che continua a girare l’Italia sognando a destra e sinistra, muovono ulteriormente la classifica, accelerano il countdown e mantengono margine sulla lotta al quinto posto, quella tra Atalanta e Roma. Tra l’altro prossima settimana scontro diretto tra le due duellanti, altro aspetto destinato a rinsaldare la quarta posizione felsinea, altro aspetto che può consegnare ulteriore tranquillità ad un ambiente che vive con attesa spasmodica un traguardo sempre più vicino.
