Una domenica che ha rispettato pronostici quella degli Europei 2024 in Germania. Attesa per il debutto d’Inghilterra ed Olanda. Ebbene, non hanno tradito. Ma a livello di contenuti, soprattutto i Tre Leoni, fanno discutere. Premessa: quantomeno a livello a risultato, Southgate parte bene, 1-0 alla Serbia e tre punti alla prima ad incanalare subito il girone C sui binari giusti. Ma l’Inghilterra resta balbettante: benino il primo tempo, quando Bellingham timbra d’inserimento, malissimo la ripresa. In questo momento Jude e poco altro: nettamente il migliore in campo dei suoi. E va a prendersi le copertine mediatiche, tanto per cambiare. Squadra stanca, ben poca organizzazione, tanti remi in barca e nemmeno catenaccio così tosto e compatto. Soprattutto con un attacco messo male, tante risorse sfruttate male e altre non sfruttate per niente. Le copertine se le prende Bellingham ma restano tanti i punti interrogativi, soprattutto perché ancora una volta la nazionale inglese ha prodotto ben pochi tiri in porta e solo grazie ad una Serbia piuttosto al di sotto delle sue potenzialità s’è portato a casa i primi tre punti che le conferiscono il primato del raggruppamento complice il pari per 1-1 tra Danimarca e Slovenia: favola Eriksen tre anni dopo quel dramma sfiorato classe, gran mole di occasioni sprecate che significano la più classica della regola del football, beffa e pari sloveno finale. Nel primo pomeriggio s’era già invece aperto il gruppo D, uno di quelli più tosti, con la battaglia tra la Polonia e l’Olanda: assenze pesanti d’ambedue le parti, l’Olanda pareggia con trascinatore Gakpo e se Depay non incide alla fine ci pensa subentrante il solito ariete dai gol pesanti, Weghorst, che regala il 2-1 tre punti pesantissimi agli Orange. E stasera, a completare la prima giornata del gruppo D, debutta la Francia: avversario l’Austria, pressione sui transalpini alla prima, sempre favoriti, ma grosse tensioni tra ambiente e spogliatoio perchè a Parigi è pieno tempo di elezioni, con Mbappé che supporta le forti parola di Thuram, mai zero a zero per spunti politici. Nel pomeriggio sarà invece tempo del meno mediatico gruppo E: si parte con la sfida tra Ucraina e Romania, alle 18 debutterà invece il nuovo Belgio di Tedesco con la Slovacchia di Calzona, sfida tra panchine tutte azzurre, tra due dei cinque tecnici italiani d’Euro 2024.


