Se quella del giorno dopo nel Bel Paese è un’alba di riflessioni e argomentazioni post sconfitta e soprattutto suoi connotati, quella di ieri con una Spagna che ha dominato una nazionale azzurra sovrastata in lungo e in largo, prosegue in Germania lo sviluppo della fase a gironi di Euro 2024. Tre gare anche di venerdì. Fari puntati sul gruppo D. Al centro delle attenzioni c’è senz’altro l’altra grande sfida settimanale, quella che chiuderà il programma di giornata, il big match tra Olanda e Francia, entrambe capoliste a quota tre di uno dei gironi più forti della competizione, il gruppo D. Una gara che soprattutto stasera, proprio come stato per Spagna e Italia, potrà direzionare chi vincerà il raggruppamento, sempre aspetto fondamentale in prospettiva ottavi, quarti e tabellone. Si gioca a Lipsia, stadio che l’orange Xavi Simons conosce molto bene, ma nonostante non abbia particolarmente convinto al debutto, con un ambiente che ha fatto chiacchierar molto per esternazioni di stampo politico tema centrale dei giorni d’oggi transalpini, la Francia parte comunque favorita. Anche perché l’Olanda, che al debutto ha ribaltato la Polonia solo nel finale col timbro del solito ariete di scorta Wout Weghorst, nutre sempre assenze pesantissime rispetto ai suoi piani tedeschi: De Jong e Koopmeiners avrebbero dovuto costituire la mediana dell’ambizione tulipana. Sono due squadre che si conoscono molto bene tra l’altro, provenienti infatti dallo stesso girone di qualificazione, vinto dalla Francia. Koeman apprezza serenità riacquisita post vittoria del debutto, gara sempre insidiosa, impronosticabile; Deschamps predica invece massima concentrazione, chiede il massimo dai suoi, continua pertanto a riaffidarsi ad esperienza e mentalità Kantè. Il grande dubbio resta Mbappè, che dopo il colpo al naso ha scelto di non operarsi per proseguire l’Europeo assistito da una maschera protettiva, ma sussiste ancora grosso rischio che non possa rientrare prima dell’ultima del raggruppamento. Convocato, l’impressione è che stasera possa partire dalla panchina. Per questo l’Olanda spera e sceglie ancora l’attacco leggero, quello composto da Depay e Gakpo, quantomeno dal primo minuto. Dall’altra parte, in caso di forfait di Mbappé, scelte forzate con Dembelé, Griezmann e Thuram. Se Olanda e Francia che per storia, struttura e classifica restano favoritissime per le prime due posizioni, il gruppo partirà alle 18 con Polonia e Austria che cercano almeno una terza piazza che possa significare ripescaggi. L’Austria parte coi favori del pronostico: ha severamente messo in difficoltà i transalpini al debutto, adesso è chiamata a pur a far punti. Non sarà per niente gara semplice: sarà continentale, europea. E occhio, la Polonia ha recuperato capitan Lewandowski. Non solo gruppo D, però. Il programma del venerdì s’aprirà con la prima bozza di seconda giornata dell‘E, uno dei gruppi meno mediatici dell’Europeo: la Slovacchia di Calzona, forte del colpaccio sul Belgio, che affronterà un’Ucraina già all’ultima spiaggia dopo batosta rumena. Domani sera, in prospettiva, proprio Belgio-Romania. Belgio che, mina vagante, se dovesse arrivar terzo pur in un girone sulla carta abbordabile, può diventare potenzialmente prestigiosa insidia per tante grandi agli ottavi. L’impressione del girone resta però che la seconda giornata possa completamente riequilibrare e rimescolare le carte dei sorprendenti risultati usciti al primo turno.

