Non è un mistero. Resta palese. Ammesso da Zlatan, due settimane fa in conferenza stampa a Milanello. Il Milan, il nuovo Milan di Fonseca, cerca un centravanti. Ne cerca almeno uno. Grosso. Titolare. In attesa di sciogliere le riserve su chi farà panchina, tra conferma di Jovic e tentativo di rilancio del rientrante Origi, in un reparto in cui sussiste sempre polivalente Okafor. Sussiste sempre tremendo stallo sul grande obiettivo, Joshua Zirkzee, nonostante da settimane il Milan abbia comunicato al Bologna la volontà di pagarne la clausola rescissoria ammontante a 40 milioni. Ma il nodo, ancora da sciogliere, quello che persiste direzione tormentone, restano sempre i 15 milioni di commissioni che gli agenti dell’attaccante olandese continuano a chiedere alla dirigenza rossonera. Sul tulipano c’è sempre quel Manchester United di Ten Hag alla finestra: Hojlund non ha convinto, arriverà un’altra punta. Ecco perché per forza di cose, seppur Joshua resti la prima scelta, vanno valutate alternative. Ecco perché nelle ultime 48 ore il Milan è tornato a sondare contesto e situazione Lukaku: il Chelsea s’è stancato, è sempre stato chiaro, pur pesantissimo esubero non lo lascerà partire ancora a titolo temporaneo. O definitivo, o prestito con obbligo. E la cifra resta esorbitante per un calciatore di quell’ingaggio e di quell’età: 40 milioni per un classe 1993. Con Zlatan i rapporti sono migliorati, dopo le schermaglie in campo di qualche anno fa. Lui vanta voglia di rivincita con l’Inter e, seppur richiamato da Conte a Napoli, è aperto (come ha sempre dimostrato.. ndr) ad ogni possibilità, pur rimangiando palesi dichiarazioni passate. Ergo: al Milan andrebbe, eccome. Un’altra alternativa, difficile farle entrambe, porta al nome di Abraham della Roma: giallorossi apertissimi alla cessione, ma servono almeno 25/30 milioni. E l’ultima notizia circolante attorno all’orbita Milanello, per una squadra che comunque sarà più giovane, porta al nome di Rabiot: sorprendentemente sondaggio esplorativo per chi, per l’ennesima volta in scadenza Juve, deve ancora sciogliere le riserve sul suo futuro. Per ora solo un sondaggio, una chiacchierata informativa, soltanto stato embrionale. Ma resta una notizia che col passare delle ore ha trovato sempre più riscontro.
