logo
    Sport
    29 Giugno 2024
    Euro 2024, al via gli ottavi: subito l’Italia, adesso si fa sul serio, oggi la Svizzera

    L’Italia torna a Berlino. Sì. Lo fa esattamente diciotto anni dopo l’ultima volta, una delle più importanti, indimenticabili e iconografiche della sua storia. Quel rigore di Grosso a scandire memorie generazionali. Azzurri sul tetto del mondo. Oggi è tutt’altra musica invece. La realtà dice Svizzera, la realtà narra tutt’altra generazionale, la realtà narra ottavo di finale di un Europeo fin qui balbettante. Il miracolo Zaccagni ha restituito agli azzurri la possibilità di difendere il titolo e di farsi stavolta valere, di dimostrare al Continente di poter sempre essere osso duro, una volta ad eliminazione diretta. Ottavi che partono oggi proprio con gli azzurri alle 18 ma, a proposito di ossi duri, l’avversario è un’altra rognosa confinante. A proposito di rivelazioni, proprio la Svizzera dello stratega Yakin. Inutile nasconderci: abbiamo tutto da perdere, noi. Perchè siamo giovani e quel processo di filosofia e ideologia spallettiana è appena decollato. Un progetto triennale direzione America. Ma un passo per volta: intanto in Germania proviamo ad arrivare fino in fondo. Anche perché il tabellone ci ha dato una mano: le favoritissime sono tutte dall’altra parte, lontane dal presunto cammino fino alla finale. Sono una tra Francia, Germania, Spagna e Portogallo, forse per quanto fatto veder fin qui le quattro migliori, potrà arrivare in finale. La missione dunque è trasformare l’odierna Berlino in un ponte. Sarà gara tattica. Non c’è l’uomo del momento, lo squalificato Calafiori: qualche problemino per Bastoni, pronto Mancini. Di Lorenzo e Darmian laterali di difesa, ancora assente Dimarco. Pedine importanti dunque quelle costrette al forfait. Sarà 433 e non 352 ma più equilibrato, con Jorginho in cabina tra Barella e stavolta Cristante. Davanti prima occasione per El Sha, a destra Chiesa, al centro si rinnova invece il ballottaggio tra Scamacca e Retegui. Spalletti cambia, svaria, sperimenta. Lavora per presente e futuro. Qualcuno storce il naso ma la verità, ribadiamo, è costruire gruppo e filosofia da proiettare nell’immediato futuro. Stasera dunque cambierà ancora ma si tiene tante pedine in panchina che possono cambiare la gara: Pellegrini, Frattesi e soprattutto Zaccagni, su tutti. Prima gli equilibri, gara tattica e ostica, poi quando sarà tempo il guizzo, i guizzi, le carte in tavola, se necessario. Fischio d’inizio alle 18: si ferma una nazione, come sempre. In serata sarà invece tempo di padroni di casa: nella parte alta del tabellone la Germania affronta la Danimarca, con tutti chiaramente i favori del pronostici. In palio un posto ai quarti presumibilmente con la Spagna, impegnata domani sera dopo l’Inghilterra, plausibile invece avversario azzurro.