E alla fine fu Arabia Saudita. Un matrimonio evidentemente scritto e destinato a trasformarsi in realtà, già dall’estate scorsa. Il protagonista? L’ex tecnico del Milan, che chissà in queste ore più di qualche tifoso rossonero starà già rimpiangendo, chiaramente Stefano Pioli. Allenatore che dopo aver lasciato i rossoneri già a luglio fu vicinissimo ad avvicinarsi ai colori dell’Al Ittihad, club di qualcuno che lanciò in A, Milinkovic-Savic. Alla fine non se ne fece nulla, si fecero altre scelte. Ma da mesi aveva continuato a studiare inglese, con quel sogno Premier evidentemente destinato a restar tale. Parlerà comunque la nuova lingua in quello che a questo punto diventa il campionato del suo destino, quello con cui economicamente coronare la sua carriera d’allenatore. Ne avevamo narrato e descritto trattative e dinamiche nei giorni scorsi: https://www.lacronaca24.it/2024/09/17/pioli-si-riapre-prepotentemente-la-pista-saudita-forti-contatti-con-lal-nassr-di-ronaldo/ . Da ieri sera è scattata pure l’ufficialità, così come quelle prime foto che lo immortalano sorridente con sciarpa appena sbarcato e sceso da macchina di lusso sfrenato: Stefano Pioli sbarca nel Medio Oriente, è finalmente Saudi Pro League, allenerà l’Al Nassr, club di Cristiano Ronaldo. Ed è un’offerta faraonica quella a cui non ha saputo dir di no: parliamo di un triennale a dieci milioni netti più bonus a stagione, queste le cifre stimate. E c’è un retroscena chiave che sfiora, tra l’altro, i destini delle ultime ore dell’AS Roma: Ghisolfi e Lina Souloukou avevano fatto scattare una telefonata all’ex tecnico rossonero, che ha però gentilmente declinato rispettando la parola ormai data all’Al Nassr. Stava per imbarcarsi, la chiamata della Roma è arrivata evidentemente troppo tardi. Lui allenerà CR7, i giallorossi ripiegarono su Juric.
Sport
19 Settembre 2024
Parola Saudita e niente Roma: così Pioli scelse Al Nassr e CR7