Poche occasioni, pochi brividi, poche emozioni. Non entrerà nella storia delle partite più belle ed entusiasmanti del calcio italiano Juventus-Napoli 2024/25, edizione chiusa a reti inviolate, un risultato che significa sorprendentemente tra l’altro terzo zero a zero consecutivo per i nuovi bianconeri di Motta. Regna e vince l’equilibrio, un pari risultato che alla vigilia era doveroso tener seriamente in considerazione. Ai punti la Juventus per matrice ha palleggiato di più, gestito di più, cercato il pertugio di più. Ma niente da fare: il Napoli di Conte, solido e compatto ormai grande realtà, sa sporcarsi le mani, eccome. Creatura a misura del suo tecnico, venuto nella sua Torino a prendersi il risultato, squadra per l’occasione tra l’altro più densa e folta a centrocampo con novità McTominay. Un punto che non arresta la corsa di alcuna delle due, un punto importante per entrambe, ma chiaramente vista la trasferta soprattutto per gli azzurri. Vince l’equilibrio e vincono le difese, perchè va anche sottolineata la quadratura dall’altra parte, altro che solo filosofia quella di Motta: Bremer e retroguardia perfetti su Kvara e Lukaku. Chi oltre a non timbrare stavolta nemmeno incide e chiude impalpabile è Dusan Vlahovic, unico caso del sabato allo Stadium destinato a far discutere: tocca solo una manciata di palloni nel primo tempo, attributi Motta, fuori per scelta tecnica all’intervallo. Juventus-Napoli non era chiaramente l’unico grande scontro di giornata; domenica sera infatti Derby della Madonnina, ancor più ricco di contenuti, Fonseca che rischia, Inter ancora decisamente favorita. Appuntamento alle 20.45, quello conclusivo di una giornata aperta dalla Lazio a Firenze e culminante alle 18 alla contestazione giallorossa, quella all’Olimpico per Roma-Udinese.
Sport
21 Settembre 2024
Juve-Napoli a reti inviolate: punto a testa e continuità