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    28 Settembre 2024
    Continuità Milan: tre a zero al Lecce, Fonseca scala la classifica

    Il nuovo Milan di Paulo Fonseca apre come meglio non avrebbe sognato la sesta giornata di Serie A. Dopo un’estate di enorme scetticismo, dopo un settembre di totale contestazione per un club che nella sua storia e ambizione vanta ben sette coppe dalle grandi orecchie, eccolo fioccante l’applauso per chi contro ogni pronostico ha vinto il derby del Meazza, il derby della e Madonnina. Tre punti non soltanto arrivati a ribaltare ogni previsione, bensì a restituire il Milan al centro di Milano, dopo lo Scudetto doppio stellato che l’Inter francamente ed effettivamente vinse proprio nello scontro diretto di San Siro. Dopo cinque derby persi dunque il gran colpo del discusso Fonseca, quando ormai tutti ne chiamavano la testa. Ma il calcio è questo è quanto la gente può narrarne. Che Fonseca sia un signore c’è poco da discuterne, che sia un allenatore da top club quello magari cià di più. Ecco perché la vittoria contro l’Inter ha restituito al tecnico portoghese altra ed ulteriore vita. In tanti speravano di vederlo finito, così non è stato. Perché Paulo è ancora lì, a dispetto di Theo e Leao, quei due tra i top players del Milan che forse già gli avevano preparato il funerale. Ed allora, dopo il successo con l’Inter che chiaramente forse non avrà ribaltato alcun orizzonte Scudetto ma senz’altro battaglia Champions e soprattutto ogni orgoglio cittadino, il buon Paulo resta ancora lì. Ed il Milan trova e riscontra effettiva continuità col successo, quello consecutivo, stavolta col Lecce, anticipo del venerdì per preparare al meglio una Champions francamente partita e decollata malamente, col tris rosso, quello del Liverpool. Stavolta è tre a zero netto, mai in discussione, tutto totalmente nella prima frazione: allora c’è quel Morata che non doveva nemmeno giocare, quindi Theo Hernandez, quindi Pulisic. Il Milan sale momentaneamente lassù e aspetta di scoprire i risultati delle dirette concorrenti, in una A cbe francamente quest’anno aspetta proprio tutti. Il Milan c’è. Eccome. E Fonseca pure. Eccome. E forse è proprio questo l’aspetto straordinariamente rilevante.