Alla fine è uno a uno nel gelido freddo di San Siro il risultato finale con cui si conclude una delle gare potenzialmente più intriganti e storicamente prestigiose dell’ultimo turno dell’anno solare d’A 2024. Un punto che cambia ben poco orizzonti e soprattutto quelli immediati delle due squadre, un punto che non risponde minimamente soprattutto alle loro esigenze immediate di classifica. Piuttosto urgenti quelle del Milan che nel pieno della sua contestazione ad una proprietà invitata a vendere da tutta la Curva non poteva lasciar sul campo gli ennesimi punti di un girone d’andata contraddistinto da problemi interni, superficialità, distrazioni, ingenuità che hanno tutte significato sconfitte e pareggi che si potevano evitare e che adesso iniziano seriamente a minare la posizione di Fonseca. Assenze pesanti per i rossoneri, su tutte quelle di Leao, e allora ci pensa il solito Reijnders; gioiello Dybala incolla col destro prima dell’intervallo di una gara bella, gradevole, senza troppi calcoli, piena di occasioni e transizioni, imprevedibile fino all’ultimo. Una ripresa che narra più urgenze Milan in avvio salvo poi raccontar il gran finale della Roma, che ne ha di più e lo dimostra, tra rosa e alternative, scavando ancora rimpianti per un’annata che rosa alla mano sarebbe potuta andar ben diversamente. E proprio i giallorossi ai punti avrebbero meritato qualcosa in più: diverse occasioni pesanti nel finale, ma senza stoccata vincente. Alla fine fischi, quelli di San Siro, che riflettono classifica e scelta/e tecnica/e ma tutti puntati direzione società e proprietà. Una dirigenza che evidentemente aveva già preso una decisione maturata nelle ultime settimane e che dopo la gara è diventata inevitabile: deciso il futuro di un nervosissimo Fonseca, espulso proprio contro la sua vecchia Roma. Esonerato. D’altronde l’ottavo posto a Capodanno non era preventivato e stavolta anche la società rossonera ha cambiato idea: dietro c’è già pronto Sergio Conceicao.
Sport
29 Dicembre 2024
Il Milan delude, Roma pari e rimpianti: salta Fonseca, ecco Sergio Conceicao