
Non ci sono dubbi che tra le grandi del nostro calcio i riflettori più prestigiosi degli ultimi giorni di mercato siano rivolti tutti sul Milan. Porte straordinariamente scorrevoli in queste ultimi e fibrillanti ore a cavallo tra Milanello e soprattutto Casa Milan. Prende sempre più atto la rivoluzione d’attacco voluta da Sergio Conceicao e la dirigenza del Milan ha deciso di accontentarlo. S’avvera il desiderio più bollente dell’ultima settimana di mercato rossonera e soprattutto dei suoi sostenitori: ecco Santiago Gimenez, la punta sognata, finalmente fiocca il nullaosta definitivo dal Feyenoord. Contatti sempre più fitti in settimana, come vi avevamo raccontato; ma parti lontane, a cavallo tra mercoledì e giovedì. Venerdì sarebbe stata la giornata decisiva, si sapeva; e non era partita esattamente bene, con quel sorteggio che nel giro di due settimane nemmeno metterà i due club protagonisti della trattativa una contro l’altra in Champions League. Ma come rivelato dal suo allenatore e dalle parti vicine al calciatore, la sua voglia di Milan era troppa, in fermento: “uno dei club dei suoi sogni”. Ed è stato accontentato. L’accelerazione ieri in serata, parti sempre più vicine, la stretta finale fino al definitivo nullaosta stanotte: tutto fatto, 32 milioni di euro più bonus che agevolmente permetteranno alla cifra di raggiungere i 35 nelle casse del Feyenoord. Il centravanti messicano lascia Rotterdam: arriverà in giornata a Milano. Sbarcherà, finalmente. E chissà quanti tifosi rossoneri troverà ad accoglierlo in aeroporto. Troverà senz’altro un armadietto vuoto, a Milanello. Simultaneamente lascia infatti e dunque Morata, pronto a imbarcarsi per Istanbul: stamani ha salutato tutti, nullaosta del Milan, lascia Milano dopo soli sei mesi dal suo avvento per un’avventura che sognava andasse diversamente ma chi l’ha scelto, legame Fonseca, oggi non c’è più. Va al Galatasaray per gli ultimi colpi della sua carriera: il Milan ha fatto altre scelte, si libera di un ingaggio pesante, ma lascia andar via per volontà di Conceicao pur sempre il capitano della Spagna campione d’Europa, qualcuno che in Champions conta eccome, chissà come sarebbe potuta andare. Al tifoso che adesso sogna solo fuoco Gimenez importa però poco, Morata andrà al Galatasaray in prestito oneroso per 18 mesi più obbligo di riscatto ad altri otto milioni definitivi. Il Milan ha fatto altre scelte, quelle che evidentemente vuol far anche dietro: saltato Pavlovic poteva partire Tomori ma, appena raggiunto l’accordo sulla base di addirittura 25 milioni, il calciatore non ha accettato. Non era convinto, ha testa solo sul Milan e sul derby. Furlani e Moncada proveranno a fargli cambiare idea, ma difficile. Le ore passano, in gong s’avvicina. Chissà se dipende dal desolante Tottenham dei giorni d’oggi e se quindi accetterebbe una Juve, sempre alla finestra, anche perché saltato Danso. Intanto può salutare capitan Calabria, a proposito di rivoluzione voluta da Conceicao: feroce discussione in campo ed evidentemente fuori dai piani, è pronto per Bologna, altra trattativa questa sì in dirittura d’arrivo.