Se i riflettori del sabato d’A vertono su Atalanta e Milan protagoniste della lotta, chi davanti e chi insegue, verso la prossima Champions, la domenica abbraccia un pochino tutti i temi d’alta classifica. In serata fari puntati sul Maradona per la capolista Napoli: digeriti i due punti persi a Roma con la sconfitta dell’Inter a Firenze, adesso Conte forte del +3 sente l’odore del sangue e se lo conosciamo un minimo carica, infiamma, distrugge la mente dei suoi per portarli al massimo sforzo, al massimo sprint, proprio nella fase centrale del campionato. Una sola competizione: con l’Udinese rientra finalmente Buongiorno ma solo dalla panchina, ancora Juan Jesus, soldato d’Antonio. Domenica d’A che si apre e si spalma sulle capitoline: apre la Roma a Venezia, gara in cui i giallorossi sbarcano dopo giorni complicati, come sempre avviene dopo che l’ambiente abbia incassato grossa delusione, come la sconfitta di Milano che li toglie da un obiettivo perseguibile come la Coppa Italia, in un’annata che presenta un campionato pregiudicato dalla scellerata transizione Juric, come questa. Per risalire contro quel Difra dal dente avvelenato e quella voglia lagunare di salvarsi, di lottare punto a punto. Stavolta, soprattutto dopo una sconfitta rovente come quella di San Siro, qualcuno ha pure osato discutere scelte di Ranieri: conferita vacanza a Paredes ed Hummels, conferenza stampa a invocare una Roma più da amare che da discutere, supporto alla famiglia Friedkin e richieste di pazienza con “Roma non s’è costruita in un giorno”. Giallorossi che aprono la domenica alle 12.30, mentre proseguendo arriva la Lazio: gara più agevole in casa con l’ultima della classe, il piccolo Monza ormai quasi spacciato, vietato sbagliare per riprendere striscia e vittorie consecutive, soprattutto dopo Cagliari. Poco turnover per Baroni: premiata ditta Dia-Castellanos, servono i gol di Taty anche in casa. Alle 15 anche un rovente scontro salvezza in Sardegna come quello tra Cagliari e Parma, Lecce-Bologna alle 18 prima di confluire come aprivamo proprio sul Maradona con Napoli-Udinese alle 20.45. In ogni modo attesa risposta dell’Inter, comunque: Inzaghi sa di non poter perdere altro terreno, storia dei destini il calendario pone subito dinanzi la possibile rivincita con la Fiorentina, a San Siro arriva proprio al viola.
