
ROMA – E’ partita oggi la protesta dei medici di famiglia. “Caro cittadino, vogliono togliervi il medico di fiducia”, si legge in una lettera aperta di Fimmg Lazio ai cittadini. “Regione Lazio e ministero della Salute cosa fanno? Accorciano la durata delle prescrizioni (da un anno a 6 mesi) costringendovi ad un andirivieni per rinnovare le vostre ricette scadute. Cambiano il catalogo regionale delle prescrizioni durante le feste di Natale, per poi farselo sospendere dal Tar, e costringevi a discussioni per le prenotazioni nei Cup. Comprano pochi vaccini e li distribuiscono pure male. Non hanno il tempo di fare ma trovano il tempo di attaccare – guarda caso – sulla spesa “inappropriata”. Dove? Sui farmaci che noi usiamo per curarti e sulle prestazioni per migliorare la tua salute. Tutto questo solo per prendere i soldi del Pnrr e con la scusa del contratto a 38 ore settimanali ci vorrebbero trasferire tutti nelle Case di Comunità a fare chissà cosa, dimenticando che un vero medico di famiglia (purtroppo, ma anche per fortuna) lavora molto più di 38 ore settimanali!!! Il saldo netto negativo chi lo pagherà?”, si legge nella lettera aperta.
“Vogliono farci fare i dipendenti per poterci controllare meglio, ad esempio per decidere loro quali farmaci prescrivere e quali no. Quali visite o accertamenti prescriverti e quali no. Il tutto organizzato con la stessa sapienza e capacità con cui stanno gestendo le liste d’attesa! È il momento di far sentire le nostra e la vostra voce, non si può rimanere in silenzio”, concludono.