Sono giornate importanti, quelle come queste. Non solo dal punto di vista tecnico, ingegneristico e automobilistico, ma per quello che significano, per quello che comportano sotto l’aspetto emozionale e sotto quello mediatico. E di mediatico, l’impatto, beh, l’avvento di Hamilton in Ferrari conquista a conquistar copertine. Come se non solo i sostenitori o amanti della Rossa ma tutti, tra addetti ai lavori e amanti della F1, avessero bisogno di nutrire quella curiosità, quell’attrazione pur sapendo di restar sbalorditi, ogni giorno sempre di più. E adesso, via via, ci siamo. Proprio sempre di più. Già perché dopo la presentazione a Londra in grande stile, che ha svelato dal punto di vista tecnico la nuova SF-25 sviscerandone diverse novità ingegneristiche introdotte, oggi è stato finalmente tempo di sfoggiar le nuove monoposto. A Fiorano. Dopo i test di un mese fa con la SF-23 e quelli di Barcellona con la SF-24, adesso finalmente tempo proprio di sfoggiare. E allora primi chilometri, primi giri. Davanti alla solita fedelissima marea di sostenitori rossi alle ringhiere dalle prime ore del mattino. E quindi a sfrecciar, prima Leclerc e poi il sette volte campione del mondo, Lewis Hamilton, Riprese per gli sponsor, e poi per loro, quelle significative. Come questo tipo di giornate. Anche un minimo dal punto di vista tecnico. Nonostante non possano tirare troppo o cercar performances, c’è tempo e spazio per calibrare comunque prove di partenza. Frenata e trazione, aspetti fondamentali per capire com’è nata la nuova monoposto. Primi feedback, prime sensazioni. E pure questa è andata. L’era Hamilton sta decollando. Sensazioni positive: Ferrari tra le quattro scuderie ancora in grado di contendersi il titolo, come negli ultimi anni. E i primi GP, per stessa ammissione di Vasseur, saranno emblematici. Prossimo step i test in Bahrein, a fine mese. Poi ci si avvicinerà, davvero. Fuocherello che diventa fuoco. Il 14 marzo si parte. In Australia. Save the Date.