
Non sarà una gara come le altre. Una gara potenzialmente dai contenuti elettrici. Scintille, proprio elettricità nell’aria. Perché non è escluso che Conceicao con la sua Lazio, club per cui ha sempre professato affetto e legame con cui da calciatore si laureò campione d’Italia nel 2000, si giochi la sua panchina rossonera. Due sconfitte consecutive e contesto di classifica in campionato precipitato che, se riflesso all’eliminazione in Champions dopo gli investimenti di fine gennaio, rende il suo avvento fallimentare, nonostante Supercoppa. Milan-Lazio da fantasmi dunque a San Siro per il posticipo su cui verteranno i riflettori più importanti della domenica. Qualcuno sussurra la prospettiva di un Tassotti traghettatore, se stasera la Lazio dovesse uscire indenne o addirittura sbancare San Siro. L’ultimo treno rossonero per tornare in una corsa Champions già pregiudicata, l’occasione per i biancocelesti per depennare definitivamente un avversario così temibile e, nonostante Fiorentina e Bologna stiano facendo bene, potersi concentrare soltanto sulla Juventus. Terza trasferta consecutiva per Baroni, la quarta prima di Plzen: Lazio su tutti i fronti ma, post eliminazione in Coppa Italia, deve ritrovare smalto. Da una parte Conceicao apre ad un possibile futuro cambio modulo, ma stasera sarà ancora 4231, ma senza fantastici quattro: uno partirà dalla panchina, stavolta l’indiziato forte diventa balbettante Felix. Dall’altra parte mancano evidentemente i gol di Castellanos, al fianco di Dia possibile chance per Pedro dal primo più di Noslin. In porta si rinnova il duello, ma potrebbe ritoccare a Mandas. La Lazio deve tentare il colpo grosso per non perdere troppo terreno, ed in questo senso i punti persi a Venezia si fanno sentire eccome, perché domani Juve favorita col Verona nel Monday Night dell’Allianz. A proposito di Torino, saranno invece proprio i granata quelli che apriranno la domenica d’A: all’ora di pranzo missione continuità, recuperato Adams, assalto al Monza fanalino per rispettare i pronostici e allungare striscia di sorrisi e salute. Alle 15 doppia sfida tra Genova sede di Genoa-Empoli, coi toscani galvanizzati dal colpaccio in Coppa Italia in casa Juve ma che in campionato risucchiati terzultimi non vincono dal 2024, e Dall’Ara teatro di Bologna-Cagliari: Nicola col Muro, felsinei per continuare a sognare, Italiano rilancia Orsolini. Alle 18 invece il grande antipasto: partita potenzialmente bellissima all’Olimpico, dove la Roma in gran rimonta affronta un Como finalmente raccogliente e in forma smagliante. I due gioielli di Fabregas, Nico Paz e Diao, minacciano i giallorossi; Dybala cerca ancora il 200° gol da professionista. La Roma può scavalcare addirittura il Milan, fantascienza mesi fa: può succeder di tutto. Solo poi s’arriverà a San Siro, col fischio d’inizio tra rossoneri e Lazio previsto per le 20.45.