ROMA – Un preoccupante caso di sospetto bullismo sta, da tempo, tenendo sotto scacco un’intera classe di terza media di un istituto in zona Laurentina, a Roma.

“Purtroppo gravi episodi di prevaricazione ed umiliazione si ripetono dall’inizio dell’anno scolastico – denunciano le mamme congiuntamente ad alcuni collaboratori scolastici – ma la scorsa settimana abbiamo raggiunto livelli decisamente preoccupanti.

Alcuni genitori, infatti, sono stati contattati dalla segreteria poichè i loro figli accusavano, tutti in contemporanea, improvvisi rossori e prurito diffuso.”

Un episodio messo nero su bianco con una nota scritta alla preside dell’istituto in cui si riportano i sintomi e le complicanze accusate dai ragazzi: rossore, prurito, sfoghi cutanei fino ad arrivare a difficoltà di deglutizione.

Vista la gravità e l’improvvisa insorgenza dei sintomi, i genitori hanno chiesto un’indagine interna per risalire alle cause degli episodi e stanno valutando anche una segnalazione alla Asl di competenza per ulteriori accertamenti.

Ad oggi la segnalazione è rimasta ancora senza risposta, mentre è sempre più concreto il sospetto di un gruppo di bulli che si “divertono”, di nascosto, ad usare della polvere urticante contro quattro o cinque compagni di classe, sempre gli stessi, che, quotidianamente devono subire atteggiamenti vessatori e, per di più, in silenzio, viste le ripetute minacce ricevute.

Un’escalation di violenza denunciata da tempo dai genitori ma, finora, rimasta inascoltata dalle istituzioni preposte: un silenzio omertoso e preoccupante, soprattutto alla luce gravi conseguenze che, negli ultimi tempi, hanno troppo spesso occupato la ribalta della cronaca nazionale.