ROMA – Finale clamoroso in Serie A. Senz’altro sconsigliato ai deboli di cuore. Ma chi s’aspettava un ultimo turno che rispettasse pronostici o laddove, come spesso accaduto negli ultimi anni d’A, tutto fosse scontato, s’è dovuto ricredere.

JUVE QUARTA Perché tra Venezia e Juventus è stata battaglia e continui ribaltamenti: 3-2 finale, dopo un primo tempo pirotecnico, prima che rigore di capitan Locatelli consegnasse quarto posto e prossima Champions ai bianconeri.

ROMA QUINTA Radioline e cellulari, esultanze poi strozzate, in quel di Torino, invece: dove Ranieri chiude alla grande, con stile, 2-0 firmato Paredes e Saelemaekers, basta per chiudere quinto e di nuovo in Europa ma non per scavalcare la Vecchia Signora. Onerevolissima quinta piazza per la Roma: miracolo Ranieri senza ciliegina, ma comunque fantascienza mesi fa.

SUICIDIO LAZIO E SORPASSO VIOLA Chi va in Conference è clamorosamente ancora la Fiorentina, che vince 3-2 (a proposito di gare pirotecniche) in quel di Udine e scavalca la Lazio al settimo posto e giocherà consecutivamente quella competizione che al Franchi sognano ormai da quattro anni. Palladino salva la stagione perché si suicida Baroni con la sua Lazio, senza Europa, che si schianta 0-1 sull’eroico muro Lecce che centra una salvezza disperata da dedicare all’indimenticato fisioterapista Graziano Fiorita. Malissimo la Lazio, per più di un tempo addirittura con l’uomo in più: torna in discussione il futuro di Baroni.

SALVEZZA Lecce salvo, Venezia in B così come l’Empoli che nonostante doppia vittoria consecutiva e favori del pronostico viene battuto 2-1 in casa dal Verona: retrocedono gli azzurri, si salva il Parma che rimonta 3-2 a Bergamo. Parma, Lecce e Verona: festa grande. Lacrime tra Empoli e Venezia.