
VATICANO (Roma) – Giornata di massimo prestigio per il nuovo Napoli scudettato. Fresco di quarto trionfo tricolore, la banda azzurra ha ricevuto un invito di quelli irrinunciabili, quello del Vaticano. Ad accoglierli, in udienza, il nuovo Pontefice, Papa Leone XIV.
LEONE Mattinata di grande emozione. Spedizione al gran completo: dalla dirigenza al gruppo squadra, soprattutto trainati da Conte e De Laurentiis. Sorrisoni, battute di Prevost “La stampa dice che sono romanista”, Papa che risalterà la funzione sociale del calcio e quanto e come una vittoria sia frutto di tutta la squadra, non solo delle individualità. Alla fine, come spesso accade in questi casi, De Laurentiis ha omaggiato Leone XIV con una maglia col numero 10 (di Maradona..) autografata da tutti i calciatori.
FUMATA GRIGIA Dopo aver salutato il Pontefice, negli studi di ADL è andato in scena l’incontro più atteso, quello tra Conte e la proprietà. Società, nel nome di Manna, a far da intermediario. Clima disteso, affetto che regna tra famiglie, ma fumata grigia. Né dentro, ma soprattutto non ancora fuori. Se resta la soluzione più plausibile (post Scudetto, conoscendo Conte, e soprattutto post visioni differenti) non c’è stato ancora alcun addio. ADL s’è cautelato, sa farsi trovar pronto, Allegri potenzialmente sullo sfondo. Ma ancora nessuna fumata nera. In ogni modo, se sarà addio, sarà addio tra galantuomini.