
FORMELLO (ROMA) – Tutto su Maurizio Sarri. Lotito e Fabiani convinti: il ritorno del Comandante la priorità. In casa Lazio e attorno all’orbita biancoceleste non si parla d’altro: sarà lui il post Baroni? Ieri descrivevamo quanto e come quella che poteva sembrare una suggestione per la nuova Lazio in realtà fosse già diventata prospettiva concreta: solo conferme, Sarri in pole. Le due parti, sia quello che fino ad un anno e pochi mesi fa era il pluriennale condottiero del team e sia la società, hanno voglia di ritrovarsi. Ma alle determinate condizioni.
BIENNALE Fattivamente, e ciò testimonia quanto anche economicamente sussista con mosse concrete tutto l’interesse del caso, Lotito ha messo sul piatto un biennale fino al 2027 a 2.8 milioni più bonus che in base a traguardi o qualificazioni possono arrivare a tre all’anno. I dubbi, prima di riabbracciarsi, derivano da diversi fattori, soprattutto com’è finita la prima volta. Al terzo anno squadra a fine ciclo, spogliatoio che a detta del tecnico non seguiva più i suoi dettami (nonostante ciò bel rapporto umano con tutti, rinunciò a stipendio e da signore si dimise, gesto apprezzato da Lotito), ma divergenze con le scelte del club: “Volevo X per riforaggiare la squadra, m’è stato preso Y”. Maurizio che senza nascondersi rispetto a de anni fa ha perso reputazione: carta d’identità, sembrano più sexy profili più giovani, per talune società. Stranezze e mode contemporanee, per quel che resta tra i più grandi maestri ed illuminati toscani degli ultimi decenni. Ecco perché anche lui, qualche passo indietro, potrebbe ammorbidire posizioni di mercato. E accettare la corte di quello che, fino a due anni fa, era il club dei suoi sogni con cui chiudere la carriera.
ALTERNATIVE Ora però, anche e soprattutto in base alle alternative, è il nome che più scalda la piazza. Quello che riconsegnerebbe una scintilla ad un ambiente, per come è finita l’annata Baroni. Gilardino, Gattuso che esprimerebbe tutt’altro tipo di calcio, lo stesso Vieira non scaldano minimamente l’animo del tifoso. Ricostruzione doveva essere e ricostruzione sarà (lato positivo che sussurra per l’appunto Sarri, i grandi del vecchio ciclo partito con Inzaghi son tutti andati via estate scorsa). E tutto lascia pensare che si riparta dal passato. Dal Comandante.