Successo di tutto, ma proprio di tutto. Ma alla fine, come nei più grandi romanzi, mai tempo fu più galantuomo che per Simon Yates, il ciclista britannico, che con un percorso straordinario conquista quel terzo posto che gli vale nella classifica generale il sorpasso su Del Toro e quindi Maglia Rosa. Una Maglia Rosa alla penultima tappa che ancora una volta come spesso accaduto negli ultimi anni significa vincere il Giro d’Italia. Giro 2025 al britannico, sostanzialmente, dunque: è praticamente fatta. Rivincita di quell’ormai lontano 2018 dove fu in testa dalla sesta alla diciottesima tappa prima di arrendersi, storia nella storia e scherzo dei destini, proprio sul Colle delle Finestre, ad un enorme Froome. La 20° tappa la vince Harper, chiude uno straordinario Alessandro Verre al secondo posto, ma in questo caso quella di Sestriere diventa storica per altri motivi, britannici, come spiegato. Niente da fare dunque per Del Toro, nemmeno per Carapaz, che dovranno rimandare i propri sogni di gloria quando, soprattutto il primo, ormai pregustava l’intera posta in palio. Il sabato l’ha vinto Harper, prima vittoria al Giro, già, ma a trionfare è l’emozionatissimo Yates, che dedicherà la sua vittoria a tutto il suo team, Visma | Lease a Bike, una squadra dagli eccezionali valori d’altruismo, si veda il commovente lavoro realizzato da Van Aert. Domenica l’ultima tappa, quella più attesa, quella capitolina. Dove sarà omaggio e tributo a Yates. Speciale, tra l’altro. Perché la tappa passerà in Vaticano per il saluto di Leone XIV fino a confluire, con ogni probabilità, al Circo Massimo. Volata finale. E poi sarà festa.