Weekend di qualificazioni ai prossimi Mondiali d’America. Il secondo 25/26, quello d’ottobre. Calciofili e fantallenatori che dovranno arrestare, come già ben sanno da tempo, la loro fame di club, almeno per questo fine settimana. Sì, ma per un bene più importante, un bene Nazionale.
Stasera, dopo già due giorni di qualificazioni europee, torna infatti in scena l’Italia di Gattuso. Trasferta sul Baltico, sulla carta senz’altro abbordabile ma vietatissimo sottovalutar alcun impegno, come mostra quel pirotecnico 5-4 con Israele (diretto concorrente per obiettivo minimo, secondo posto, come spiegato in settimana https://www.lacronaca24.it/2025/10/07/qualificazioni-mondiali-2026-italia-radunata-coverciano-ora-estonia-e-israele-secondo-posto-minimo-sindacale/) che fece venir capelli bianchi a più di qualcuno.
L’avversario stasera è l’Estonia, demolita a Bergamo all’andata, ma non servono più calcoli: conta solo vincere, serve solo bissare. Gattuso carica ancora con la coppia pesante, Kean/Retegui, con Raspadori a supporto a sinistra di un 442 che in costruzione può cambiare fisionomia e diventar 3412 con l’ex Napoli raccordo sulla trequarti a convergere: a destra Spinazzola, Dimarco parte solo sulla carta basso nei 4, in mezzo confermati Tonali e Barella.
Stasera l’Italia non sarà l’unica grande in campo. Tocca anche a Spagna e Portogallo, messe però decisamente meglio nelle rispettive corse Mondiali, in testa infatti agli altrettanto rispettivi gironi: per proseguire e calare un tris di tre successi su tre, la Spagna aspetta la Georgia mentre il Portogallo attende l’Irlanda.
Con un piede e mezzo già in America invece la Francia che, trascinata da Mbappé assolo e serpentina da leccarsi i baffi, ne fa tre anche all’Azerbaijan e guarda tutti dall’alto, già staccata dall’Islanda e dall’Ucraina. Decisamente più difficoltà per il Belgio di Rudi Garcia che stecca l’appuntamento del sorpasso: soltanto 0-0 con la Macedonia. Di nuovo sui canali giusti invece il percorso della Germania: 4-0 al Lussemburgo, tutte a tre punti con Irlanda del Nord e Slovacchia. Più complicato del previsto.

