RIETI – L’alba del giorno dopo, ancora sgomento. Per una delle pagine più drammatiche, sconvolgenti e dolore della storia dello sport italiano degli ultimi decenni. La sassaiola all’altezza dell’uscita di Contigliano e quel mattone che colpisce legalmente il secondo autista, Raffaele Marianella, è già libri di storia. Mentre sono in corso le primissime indagini con gli investigatori che hanno già interrogato una decina di sostenitori del Rieti, non c’è stato ancora nessun arresto.
A scrivere per primi in mattinata proprio i vertici della Real Sebastiani Rieti, che con un comunicato sui propri canali social, aprono cosi: “Forse non riusciremo mai a metabolizzare quanto è accaduto nella serata di ieri, dopo la partita. Il trascorrere delle ore rende tutto ancora più amaro e inspiegabile, ore in cui come club abbiamo portato avanti delle riflessioni. In attesa del progredire delle indagini che, ci auguriamo, possano far luce in maniera chiara e definitiva su quanto accaduto, abbiamo deciso che in senso di rispetto verso la vittima ed i suoi cari osserveremo un silenzio stampa che si protrarrà a tempo indeterminato. Pertanto, nessuno dei nostri tesserati è autorizzato a rilasciare alcuna dichiarazione. Sarà la società, una volta chiariti i fatti, a muoversi attraverso comunicazioni ufficiali. La richiesta è quindi di rispettare questa decisione, dopo fatti che ci sconvolgono e che lasciano un segno profondo dentro tutti noi”.
Arrivano anche le prime parole delle istituzioni. Parla il Ministro dello Sport, Andrea Abodi, che sul suo profilo X si esprime così: “Ma come è possibile morire così, mentre si torna a casa dopo una partita di basket? È sconvolgente l’assalto perpetrato questa sera vicino Rieti da delinquenti che si sono trasformati in assassini e non potranno mai essere definiti tifosi. Lo sport è vita e questi criminali sono lontani anni luce dai valori sportivi. Le nostre condoglianze alla famiglia del secondo autista del pullman dei tifosi di Pistoia, colpito a morte dalla follia omicida”.
Si riversa sui propri social per esprimersi al Paese anche il premier, Giorgia Meloni: “Una notizia terribile che lascia senza parole. L’assalto al pullman dei tifosi del Pistoia Basket, costato la vita a un autista colpito da un mattone, è un atto di violenza inaccettabile e folle. Esprimo il mio profondo cordoglio alla famiglia della vittima e la mia vicinanza a chi ha assistito a questa tragedia. Confido che i responsabili di questo gesto vigliacco e criminale vengano individuati e assicurati rapidamente alla giustizia”.

