RIETI – Clima di tensione nel capoluogo sabino dopo l’agguato al pullman dei tifosi del Pistoia. Nella notte, sui cancelli del PalaSojourner, è apparso uno striscione con la scritta: “Nascondetevi infami, sappiamo chi siete”. Un messaggio intimidatorio che, secondo gli inquirenti, sarebbe rivolto a chi tra gli ultrà della “Curva Terminillo” ha deciso di collaborare con le autorità e fornire testimonianze sull’episodio che domenica scorsa è costato la vita a Raffaele Marianella, 65 anni, secondo autista del bus colpito dai sassi lanciati dal gruppo di tifosi reatini.
Deciso l’intervento del sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi.
“In giorni che dovrebbero essere dedicati alla riflessione e al cordoglio per una vita spezzata nel modo più brutale e ingiustificabile, siamo costretti a leggere ancora parole d’odio e d’intimidazione. Esprimo a nome di tutta la comunità reatina lo sdegno più totale e confido nel lavoro delle Forze dell’Ordine affinché gli autori di questa azione vergognosa siano individuati al più presto. Sono certo che l’intera città saprà reagire a questi giorni di sconcerto, ribadendo la sua distanza da ogni forma di violenza e le sue profonde radici di passione sana per i valori dello sport, testimoniata dai tanti esempi e da tanta partecipazione e impegno profusi negli anni.


