CATANIA – Niente da fare nemmeno stavolta, per la Nautilus. Ma in questo caso le civitavecchiesi escono dalla Scuderi di Catania pieni di malcontento e rabbia, per una direzione di gara che non ha lasciato esprimere pallanuoto vera e spesso e volentieri condannando in maniera troppo severa le ragazze di Daniele Lisi.
Che escono ancora senza punti ma stavolta fa più male, perché era uno scontro diretto, col colpo grosso a tratti accarezzato, ma col punteggio che alla fine recita 15-10 Brizz. Tante le espulsioni, tante le interruzioni ad annientare sogni di gloria di una Nautilus che cresce e dimostra passo dopo passo di restar sempre più incollata alla gara. 4-3 alla fine del primo parziale, 8-7 alla fine del secondo, grossa possibilità d’andare 8-8 ad inizio del terzo se, poi ci si mettono anche proprie ingenuità, l’americana Devroedt non divorasse due rigori. Non è stato un sabato positivissimo per i fiori all’occhiello del mercato del DS Bianchi: anche la stessa Lombella espulsa per tre falli gravi. Per le civitavecchiesi la nota lieta è Di Basilio, a segno ben quattro volte.
La Nautilus torna dunque a Civitavecchia con grande rabbia nei confronti della direzione arbitrale, uno scontro diretto perso che significa sesta sconfitta consecutiva ma attenzione, sempre più fiducia nei propri mezzi: la squadra cresce, è atterrata, ha assorbito la categoria, con questi passi in avanti la netta impressione è che finalmente potrà ben presto arrivare la prima fatidica storica vittoria in massima serie.

