CIVITAVECCHIA – Si conclude la stagione estiva di donazioni delle eccedenze alimentari effettuate da Costa Crociere tramite la nave Costa Pacifica, che fa scalo regolare nel porto di Civitavecchia.
Per celebrare i risultati raggiunti, oggi (venerdì 21 novembre) si è tenuto un evento a bordo con tutti i partner che sostengono il progetto: il Dipartimento della salute umana, animale ed ecosistema (One Health), l’Ufficio delle Dogane, l’ASL Roma 4, la Croce Rossa Italiana di Civitavecchia e il Rotary Club, promotore della sensibilizzazione territoriale.

Dal 2017 Costa Crociere porta avanti, insieme a Banco Alimentare Onlus, il programma di recupero e riutilizzo delle eccedenze di bordo, attivo oggi in 16 porti italiani e internazionali e capace di generare oltre 100mila pasti completi. A Civitavecchia, in particolare, sono stati donati più di 18mila pasti in 146 scali.
La giornata ha visto anche una donazione celebrativa presso il terminal Amerigo Vespucci: 2.500 pasti completi solo nella stagione 2024, destinati alla casa famiglia “Repubblica dei Ragazzi”, a persone senza dimora e a famiglie in grave difficoltà, grazie al lavoro della Croce Rossa locale.

Durante l’incontro, il responsabile delle relazioni istituzionali di Costa Crociere Eric Gerritsen ha sottolineato il valore del progetto: “Vogliamo creare un legame con la comunità e dare significato alla presenza delle nostre navi. A Civitavecchia la collaborazione è sempre stata perfetta”. La commissaria di bordo Isolde Murphy ha aggiunto: “I nostri chef non possono calcolare tutto con precisione, e la donazione dell’eccedenza diventa fondamentale. È per noi un’opportunità”.
Presenti all’evento anche la direttrice dell’ASL Roma 4 Cristiana Bianchini, il consigliere comunale Enrico Corrias, il presidente del Rotary Luca Grossi, il direttore delle Dogane e il presidente della Croce Rossa Roberto Petteruti.
A chiudere, il direttore generale di Roma Cruise Terminal John Portelli, che ha ringraziato tutti definendo il progetto “un esempio concreto di come gli armatori possano dare un aiuto reale alle città dove fanno scalo”.

