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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Battilocchio: "Giù le mani dal territorio. Subito una manifestazione pubblica"

     ALLUMIERE – “Grande amarezza. Ma non molliamo: giù le mani dal nostro territorio”. Sono queste le prime parole del sindaco di Allumiere Augusto Battilocchio, svegliato di buon mattino da cittadini e cronisti per commentare la notizia pubblicata oggi sul quotidiano La Repubblica circa la realizzazione ad Allumiere della maxi discarica che dovrà ospitare i rifiuti di Roma. “Tutte le istituzioni del territorio, senza distinzione alcuna, devono mobilitarsi per evitare questa azione scellerata – dice accorato Battilocchio – Ho immediatamente scritto al sindaco Alemanno e al ministro La Russa per chiedere se corrisponde al vero quanto viene dichiarato in queste ore. Ho fatto giungere parole di protesta in Provincia e in Regione”. “Mi conforta solo in parte – aggiunge il sindaco di Allumiere – il fatto che la Polverini, dopo avermi rassicurato personalmente, abbia provveduto a diramare una nota ufficiale con la quale ha espresso la contrarietà della Regione Lazio a realizzare l’impianto nel nostro territorio. Il Piano regionale dei rifiuti, così come è stato elaborato, consente infatti al Ministero della Difesa di passare sopra la testa di tutti: Comuni, Provincia e Regione. Per questo, continuo a dire che questo piano deve assolutamente essere rivisto se vogliamo difendere il territorio. C’è una fregatura, non solo per Allumiere, ma per tutti i territori della provincia che non vengono minimamente tutelati”. “Non dimentichiamo – prosegue Battilocchio – che questo piano è stato proposto dalla Giunta senza un minimo confronto con i Comuni della Provincia. Il Sindaco di Roma sostiene di non avere terreni idonei ad ospitare una discarica. Dopo aver incassato somme ingenti per “Roma capitale”, vuole disfarsi dei rifiuti allontanando il problema da casa sua e sopraffacendo i Comuni provinciali, magari attraverso l’uso dello strumento “emergenza rifiuti” come già avvenuto in Campania. Rifiutiamo questo tipo di politica e vogliamo dimostrare che il nostro piccolo Comune non ha possibilità di ospitare alcuna discarica”. Il sindaco di Allumiere non si ferma alle sole carte bollate. Annuncia infatti iniziative di protesta pubblica: “ In tempi brevissimi organizzeremo una manifestazione pubblica sul territorio, ad Allumiere o Civitavecchia, alla presenza degli altri 15 comuni del comprensorio e in primis Civitavecchia, che mi auguro si faccia sentire in maniera forte. Dobbiamo mettere in moto tutte le istituzioni, di destra e di sinistra, perché questo è un problema che ci coinvolge tutti. Non si deve parlare di “città dei rifiuti”, ma di “territorio dei rifiuti”: l’immondezzaio più grande d’Italia. Contro questo scempio, per tutelare i nostri figli e nipoti, dobbiamo unire le nostre forze e far sentire tutti insieme la nostra contrarietà”. “Fondamentale – ribadisce ancora Augusto Battilocchio – è evitare che ancora una volta un’altra mannaia scenda sulla testa degli allumieraschi e dei cittadini di tutta l’area. Ho già avuto modo di esprimere la netta contrarietà a tale idea scellerata, come deliberato dal nostro consiglio comunale, dal consiglio provinciale di Roma, da tutti i consigli dei Comuni del comprensorio; nonché come sostenuto da tutte le forze politiche e istituzionali dello stesso. Il territorio di Allumiere, peraltro, è stato classificato ‘’zona a protezione speciale (Zps)” con tutti i vincoli che ne derivano; dichiarato “sito di interesse comunitario, soggetto a servitù militari, martoriato dai fumi delle centrali di Civitavecchia e dall’inquinamento prodotto dal traffico portuale. Un impianto per i rifiuti del genere significherebbe uccidere l’intero comprensorio”. Il primo cittadino, infine, rilancia la soluzione: “Rilancio la sfida della raccolta differenziata per tutti, solo così ogni ambito territoriale potrà essere autonomo. Noi da tempo abbiamo intrapreso una politica di tutela del territorio e di risparmio energetico, puntando proprio sulla differenzia ‘’porta a porta’’ partita a pieno regime da novembre 2010 e che vede la piena condivisione da parte di tutti i cittadini” .