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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Cammilletti: "La zona industriale serve ad Allumiere"

    Quanto affermato da Diego Craba sulle motivazioni che portarono l’amministrazione comunale di Allumiere da me guidata alla revisione del Piano Regolatore e all’inserimento della zona industriale ed artigianale non sta né cielo, né in terra. Craba sa benissimo quale era lo spirito della revisione del Piano Regolatore: Allumiere è un paese la cui economia non può che essere legata allo sviluppo di Civitavecchia e del porto. Quindi la previsione di una zona industriale, per di più in un’area strategica, era necessaria ed ancora oggi la reputo una operazione lungimirante per la crescita della nostra comunità. Però questo non significa certo volere la discarica. Anzi, visto che l’amico Diego si preoccupa per il mio silenzio o perché non ho potuto partecipare alla riunione organizzata da un partito, lo tranquillizzo subito: personalmente sono fermamente contrario alla discarica. Però non si faccia demagogia: la zona industriale serve ad Allumiere, che è rimasto l’unico paese nei dintorni a non avere né la zona industriale, né artigianale, nonostante la sua posizione privilegiata, tra Civitavecchia e Tarquinia, a due passi dal porto e dal retro porto. Ma l’area dello Spizzicatore servirà per ospitare altri progetti di sviluppo. La battaglia deve essere fatta su altri tavoli e non contro la zona industriale: anche perché, in un contesto di emergenza, l’ipotesi della discarica potrebbe essere realizzata anche su aree agricole, confinanti con il demanio militare. Quanto a Craba, che oggi dice di aver votato contro la revisione del piano regolatore quattro anni fa perché già vedeva troppo lontano, è chiaro che oggi, dopo 50 anni che lo conosco, mi rendo conto che è sprecato per questo territorio e meriterebbe ben altre collocazioni. Nel 2006 io ero un semplice sindaco e non ero certo in condizione di conoscere gli scenari di cui Craba aveva una visione così nitida.

    Giuseppino Cammilletti