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    Società
    2 Novembre 2011
    Emergenza casa, presentata una proposta di delibera

    CIVITAVECCHIA – Finora sono state apposte solo tre firme: quelle di Alessio Gatti del Pd, Alessandro Manuedda dei Verdi e Vittorio Petrelli di Ambiente e Lavoro-IdV. «Chissà chi avrà la coscenza per aggiungere le proprie» si sono chiesti gli organizzatori del sit-in di questo pomeriggio sotto Palazzo del Pincio sull’emergenza abitativa. Cgil, Cisl e Uil, insieme ai sindacati degli inquilini Sunia e Uniat Uil hanno infatti presentato una proposta di delibera rivolta ai consiglieri comunali invitandoli «a dare una soluzione al problema dell’emergenza abitativa. Firma la tua volontà all’approvazione – si legge nel documento – schierati dalla parte di chi non ha un tetto. Aderisci responsabilmente per l’avvio immediato dei cantieri e per sviluppare il lavoro nella nostra città». Con la delibera si chiede ancora una volta di sbloccare l’iter per la realizzazione dei 300 alloggi popolari da parte dell’Ater, che avrebbe già pronti anche i finanziamenti adeguati, nell’area di Torre D’Orlando. «Torniamo poi a sollecitare il Pincio – hanno aggiunto Franco Boriello della Cgil, Nicola Castriota del Sunia ed Antonio Biagioli di Uniat – ad abbandonare l’ipotesi della casette di legno a San Liborio e ad aggiornare le graduatorie». «Io sono in lista da venti anni – ha denunciato, amareggiata, la signora Rosaria – ho visto tanta gente, anche senza requisiti, passarmi avanti per l’assegnazione di una casa. Ora ho una sfratto che mi pende sulla testa: MANIFESTAZIONEtra cinque mesi devo andare via di casa. Dove vado? Vengo a dormire sulle panchine del Pincio?». E come lei, ieri, in tanti altri si sono recati a piazzale Guglielmotti per protestare e sollecitare il Comune ad individuare una soluzione concreta per risolvere la situazione legata all’emergenza casa. Erano circa un centinaio le persone presenti, insieme a sindacalisti, associazioni cittadine, qualche esponente politico come i tre consiglieri firmatari, l’ex consigliere regionale Enrico Luciani e il consigliere provinciale Gino De Paolis. Duro l’attacco del Coordinamento, per voce di Angelo Pierotti. «La magistratura romana non ha valutato bene il ricorso al Tar contro le casette di legno – ha spiegato – si intervenga ora per fare luce anche sul mutuo acceso dal Pincio: quel progetto è una truffa ai danni dei cittadini».