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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Il vigile di notte diventa necessità

    CIVITAVECCHIA – Urge maggiore collaborazione tra le forze di polizia per garantire la sicurezza dei cittadini. Un dato che emerge soprattutto dai recenti episodi di cronaca: aggressioni in pieno centro, atti di vandalismo e danneggiamenti. Per non parlare dei semplici controlli sulla merce alimentare in vendita nei pubblici esercizi o sulla circolazione stradale, con particolare attenzione alla sosta dei veicoli in alcune zone della città. Gli sforzi della Polizia, dei Carabinieri e della Guardia di finanza non sono mai sufficienti, a fronte di un territorio vasto e difficile da copriere interamente, soprattutto nelle ore notturne. E torna a galla l’idea di coinvolgere la Polizia municipale nelle operazioni di pattugliamento della città anche dopo le 20, idea prospettata già nei mesi scorsi, che tuttavia non ha trovato applicazione per via di una carenza di personale che da anni affligge il comando di via Braccianese Claudia. Negli ultimi tempi però qualcosa è cambiato: il numero di uomini e donne a disposizione del colonnello Carlo Sisti è aumentato, seppur di poco, così da poter programmare ulteriori servizi di vigilanza. Servizi dei quali al momento non vi è alcuna traccia: rimane il vigile fisso in punti stabiliti della città, che sempre più spesso assume le sembianze di un parcheggiatore che assiste ad un turnover di automobilisti necessitanti di sostare per pochi minuti in zona vietata o in doppia fila. E allora nessuno pensa a pattuglie automontate o addirittura a lavorare di notte; figuriamoci se l’amministrazione abbia voglia di stanziare dei fondi per garantire il servizio. Allora tutto ricade sui pochi uomini che di notte operano su strada e il coinvolgimento della Polizia municipale rimane soltanto pura teoria.