di GIAMPIERO BALDI
SANTA MARINELLA – Per i tirrenici di Mario Bentivoglio, la gara che giocheranno domani mattina alle 11 sul manto erboso di via Delle Colonie, è una di quelle a rischio. Di fronte, De Santis e compagni, si troveranno la Caninese, squadra che viaggia al sesto posto in classifica a soli due punti di distacco dall’undici locale, ma deve ancora recuperare una partita, quella rinviata domenica scorsa con il Tolfa per maltempo. I viterbesi, sono reduci da sette risultati utili consecutivi e quindi, al Comunale, vorranno continuare questa striscia positiva, anche se di fronte avranno la squadra che nelle ultime cinque domeniche, ha conquistato quindici punti. Tanti infatti sono i successi ottenuti dal Santa Marinella nelle gare precedenti, che l’hanno lanciata al terzo posto, alle spalle delle capolista Anguillara e Montefiascone che vantano tre punti in più dei pupilli cari al presidente Fronti. Dall’alto della grande euforia che regna in squadra, e con i numeri che sono dalla sua parte, i rossoblù puntano decisamente alla vittoria anche perché, fino ad oggi, i due “gemelli del gol” Bentivoglio e Ferro, hanno lasciato il segno in ogni occasione. Il tecnico, infatti, punta molto sulla coppia d’attacco (autrice di 17 reti) per scardinare il muro avversario. Per l’occasione, però, mister Bentivoglio dovrà rinunciare al centrocampista Donati, infortunatosi in settimana e quindi impossibilitato ad effettuare tutte le sedute di allenamento previste, tanto che al suo posto verrà schierato Del Monte, ripresosi dopo un inizio di stagione in ombra. Ancora assente invece l’altro centrale Poggi, che ha ripreso a calcare il campo, ma ha problemi sulla pianta del piede. Per cui, la formazione che scenderà in campo sin dal primo minuto, vedrà Izzi tra i pali, Tavolieri, Civero, De Santis e Murgante in difesa, Salerno, D’Orinzi, Panunzi e Del Monte sulla linea di centrocampo, con Bentivoglio e Ferro in attacco. “Dobbiamo giocare con la massima concentrazione – dice Mario Bentivoglio – perché la Caninese è una squadra ostica e ci può mettere in difficoltà. Dobbiamo cercare di non forzare i tempi, ma di sfruttare eventuali loro errori. Abbiamo i mezzi per poterci imporre ma non possiamo regalare nulla agli avversari perché rischieremmo una brutta figura”.
