Economia e Lavoro
24 Gennaio 2012
Autotrasportatori, protesta senza eccessi

di SONIA BERTINO

CIVITAVECCHIA – Una protesta, quella degli autotrasportatori, destinata ad estendersi a macchia d’olio su tutto lo Stivale.

Disagi a Nord proprio come a Sud e che ora sono destinati ad arrivare anche nella città portuale a causa della decisione presa nel tardo pomeriggio dalle imprese di trasporto locale di aderire all’iniziativa nazionale, bypassando le decisioni e le scelte delle associazioni di categoria. Porto paralizzato, dunque. Anzi deserto. Sospensione dei servizi ma assenza di presidi e manifestazioni in città.

Tutto per non «gravare ulteriormente sui cittadini» come hanno spiegato il presidente del Consorzio Autotrasportatori di Civitavecchia, Sestilio Felli e dal direttore dello stesso Patrizio Loffarelli.

«La nostra decisione non è tardiva – hanno spiegato – in un momento di grave crisi economica che va ad incidere particolarmente sulla categoria, era inevitabile prendere decisioni drastiche come queste, scegliendo la strada della protesta. Continueremo a manifestare il nostro dissenso contro le decisioni prese dal Governo ad oltranza fin quando la situazione non si sbloccherà. Ogni giorno, quindi – hanno spiegato – ci consulteremo e decideremo il da farsi».

Recupero immediato delle accise del gasolio, pagamenti in tempi certi per tutta la filiera del trasporto, controlli e sanzioni agli irregolari, sconto immediato al casello sulle spese autostradali, sono i punti salienti di una protesta che da domenica sera ha letteralmente paralizzato l’intera nazione senza esclusione di colpi e in attesa che dal Governo arrivino risposte concrete e rassicuranti.

Una decisione, quella presa non solo dalle imprese locali dei mezzi di trasporto pesante, che potrebbe portare, se non lo ha già fatto ad una rottura con le associazioni di categoria che già nei giorni scorsi, proprio come hanno ripetuto in queste ore, avevano deciso la sospensione del fermo.

Decisione motivata, come annunciato dalle stesse associazioni «dagli impegni assunti in Parlamento nei confronti della nostra categoria dal ministro dello Sviluppo Economico, delle Infrastrutture e dei Trasporti Corrado Passera. Impegni che per quanto riguarda le risorse a sostegno delle aziende, la disciplina sui costi per la sicurezza e i rimborsi trimestrali delle accise del gasolio, sono stati tradotti in decreto dal Consiglio dei Ministri di venerdì scorso. In questo momento – ha aggiunto inoltre Francesco Del Boca, presidente della Confartigianato Trasporti e di Unatras – con le risposte appena ricevute dal Governo e un decreto appena approvato, la decisione di organizzare blocchi purtroppo non serve a nulla e appare piuttosto frutto di strumentalizzazione».

Peccato però che dal canto loro gli autotrasportatori rivendicano i propri diritti e abbiano deciso, contrariamente alla posizione assunta dalle associazioni di categoria, di far sentire la propria voce.

 

America Week – Episodio 44
Italpress video
NEW YORK (ITALPRESS) - È stata una settimana in cui la fragilità del potere trumpiano è esplosa in piena luce. Un presidente semp...
5 Dicembre 2025