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    Sanità
    20 Luglio 2015
    Sanità, Zingaretti dice no alla chiusura di Frosinone

    CIVITAVECCHIA – «La stagione dei tagli in sanità è finita. Abbiamo messo la spesa sanitaria sotto controllo, abbiamo cancellato le macro aree che desertificava le province, un’idea di organizzazione della sanita’ e stiamo riorganizzando le reti». Lo ha detto il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, parlando con i giornalisti dopo l’inaugurazione della nuova sede della Regione Lazio a Frosinone. «La scienza mondiale -ha aggiunto il governatore riferendosi alle proteste per il reparto di Ostetricia dell’ospedale di Alatri – dice che far partorire le donne in un reparto di ostetricia sotto i mille parti è più pericoloso per il bambino e per la mamma. La legge italiana dice che vanno esclusi reparti di maternità sotto i 500 parti. Non c’è la voglia di continuare a chiudere per Frosinone-Alatri, ma c’è una riorganizzazione che porterà a alla futura della casa del parto e ci si concentrerà per la maternità per far avanzare i numero.  E sulla  Gara sul servizio ambulanze, seguita dal Commissario ad acta nominato dai Ministeri affiancanti che era l’allora sub commissario di Governo, sono state in via preventiva richieste informazioni e certificazione antimafia a tutte le Prefetture interessate e alle direzioni distrettuali antimafia. Pertanto la Regione Lazio ha adottato tutte le procedure previste compresa la clausola di salvaguardia per la tutela del personale. Rispetto alla decisione del Tar la Regione come al solito sarà rispettosa di quanto stabiliranno i Giudici amministrativi. Per quanto riguarda invece la Croce rossa italiana Comitato provinciale di Roma si deve rilevare come dall’ultimo rapporto della Corte dei Conti sul controllo del risultato della gestione finanziaria emerga come maggiore criticità proprio il disavanzo del Comitato provinciale di Roma che è pari ad oltre 36 milioni di euro.