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    Energia e ambiente
    10 Marzo 2016
    ‘‘Water alliance’’, un patto per la buona gestione dell’acqua

    Ventisettemila km di rete di acquedotto, 2.758 pozzi e 535 depuratori per il più grande aggregato pubblico idrico in Italia. E’ la Water Alliance, una rete di 8 imprese lombarde che si occupano della gestione pubblica dell’acqua che nei prossimi 5 anni investirà nella rete 800 milioni di euro.
    Le otto aziende di Water Alliance: Gruppo Cap (area metropolitana di Milano), BrianzAcque (Monza e Brianza), Lario Reti Holding (Lecco), Padania Acque (Cremona), Pavia Acque (Provincia di Pavia), Sal (Lodi), Secam (Sondrio), Uniacque (Bergamo), servono quasi mille Comuni, erogando ogni anno oltre 500 milioni di metri cubi d’acqua. E i ricavi complessivi superano i 650 milioni di euro. Ecco dunque che in questo comparto la prima joint venture contrattuale tra aziende idriche in house della Lombardia, si è posta come obiettivo per i prossimi 5 anni un ingente sforzo economico che servirà a mettere a norma i depuratori, le fognature e a prestare ancora più attenzione al fine di evitare sanzioni dall’Unione Europea. “Sono fiero di rappresentare questa rete, nata dalla volontà di imprese che rispondono ogni giorno alle esigenze del territorio con investimenti in infrastrutture e servizi sostenibili, senza meri obiettivi commerciali – ha affermato Alessandro Russo, Portavoce Water Alliance e Presidente Gruppo Cap. Water Alliance è una concreta risposta a chi vorrebbe mettere in discussione la gestione pubblica nel servizio idrico» ha continuato Russo». 
    «Chiediamo che le aziende pubbliche possano beneficiare delle stesse regole delle società private: giudicateci per le nostre performance, non fateci sconti ed eventualmente sanzionateci se necessario, ma garantiteci le stesse condizioni di trattamento”, ha concluso Alessandro Russo. 
    “Il contenimento dei costi, la condivisioni delle esperienze e del know how, contribuiranno ad apporteranno maggiori agevolazioni, anche economiche, ai singoli cittadini lombardi”, ha dichiarato l’assessore all’Ambiente della Regione Lombardia Claudia Terzi.