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    Sanità
    19 Giugno 2020
    Smaltimento liste attesa, CGIL: “Potenziare assunzioni e prestazioni aggiuntive con maggiorazioni”

    LAZIO – Incontro in videoconferenza ieri dei sindacati di categoria con gli assessori regionali alla Sanità, Alessio D’Amato, e all’integrazione socio-sanitaria, Alessandra Troncarelli. Nodo focale della discussione lo smaltimento delle liste d’attesa per le prestazioni sanitarie ordinarie, sospese per tutto il periodo del lockdown e riattivate gradualmente solo di recente. Prestazioni che, in caso di ulteriori ritardi, rischiano di trasformarsi in urgenze che peserebbero molto più pesantemente sulla spesa sanitaria regionale.

    “Alla Regione – spiega Giancarlo Cenciarelli, segretario generale di Funzione Pubblica Cgil Roma e Lazio – abbiamo chiesto di potenziare ulteriormente le assunzioni, facendo rientrare questa specifica attività nelle misure per il superamento della crisi, ma anche di prevedere per il personale attualmente presente nelle strutture l’utilizzo di prestazioni aggiuntive volontarie con maggiorazioni significative della tariffa oraria, anche per quanto riguarda le prestazioni festive”.

    I timori legati ad una seconda ondata epidemica dopo l’estate spingono infatti ad accelerare i processi volti a recuperare il tempo perduto in primavera, quando l’impatto pandemico ha provocato un blocco vero e proprio delle prestazioni ordinarie su tutto il territorio regionale. Un pericolo serio per il diritto alla salute dei cittadini del Lazio, da scongiurare velocemente con provvedimenti rapidi ed efficaci.

    “Ci aspettiamo risposte rapide, – rimarca il sindacalista – soprattutto su questo punto, affinchè sia compiuto ogni sforzo possibile per smaltire le liste d’attesa in questo momento di “pausa” della pandemia, e consentire al Sistema Sanitario Regionale di presentarsi al meglio alle sfide alle quali il virus potrebbe sottoporlo nei prossimi mesi”.