Cristante d’oro. I tre punti più pesanti del campionato della Roma provengono dal recupero di Udine, dagli ultimi venti chiacchieri minuti friulani, testata sul palo lungo che consegna a DDR la posta in palio forse più determinante in un calendario senza sosta, asfissiante, gioia enorme agli eroici sostenitori giallorossi che hanno impiegato il loro 25 aprile a volare in Friuli semplicemente per uno spezzona di gara. Passione pura. Premiata, ricompensata. 20 minuti in cui s’è giocato ben poco: l’Udinese voleva il punto, pochissime occasioni così come prevedibile, Svilar decisivo su Lucca, Okoye su Azmoun. Le palle inattive potevano far tutta la differenza e così è stato: nonostante il pari potesse correttamente sembrare il risultato più prevedibile, la doppia serie di corner paga l’assalto finale della Roma. Piazzato Dybala sul primo, torsione d’oro di un veterano di Trigoria come Cristante: De Rossi decolla, la sua Roma vola a +4 sull’Atalanta e rinsalda quinto posto Champions, punti che possono far tutta la differenza del mondo, che spezzano cuori di una Bergamo palesemente incollata al televisore. La Roma vince 2-1 a Udine. Sorridono tutti, sorride N’Dicka.