logo
    Sanità
    3 Luglio 2020
    Brillante intervento di colecistectomia guidato dal primario Lepiane che ha risolto una Sindrome di Mirizzi
    La sindrome rara non ferma l’equipe chirurgica
    Il paziente 71enne è stato dimesso dopo cinque giorni e sta bene

    La sindrome rara non spaventa l’equipe chirurgica del primario Pasquale Lepiane che porta a termine l’operazione nonostante le difficoltà dl caso. Si è trattato di un paziente 71enne arrivato dal Pronto soccorso con la diagnosi di Ittero, una condizione che può essere dovuta a diverse patologie. «In questo caso – ha detto Lepiane – si trattava di un sospetto di calcolosi della colecisti ed in particolare di una complicanza della calcolosi biliare: la cosiddetta Sindrome di Mirizzi». Una condizione rara che spesso non è diagnosticabile prima dell’intervento. Durante l’intervento al paziente è stata fatta questa diagnosi che consiste nella presenza di un calcolo nel condotto che dalla colecisti porta la bile alla via biliare principale con una fistola, una comunicazione, tra la colecisti e la via biliare in cui il calcolo decubitando si incunea al suo interno, ostruisce il passaggio della bile e determina l’ittero. «Durante la colecistectomia – ha spiegato Lepiane – ci si è resi conto di questa situazione, il calcolo era molto grosso e aveva determinato più del 35% di infiltrazione di fistola con la via biliare e ne aveva determinato l’occlusione». Grazie all’esperienza maturata nella chirurgia biliare e dei trapianti, l’equipe guidata da Lepiane ha eseguito la rimozione del calcolo e l’intervento è stato completato con la ricostruzione della via biliare. In tutto questo ci si è avvalsi della collaborazione del dottor Fanello del servizio di Endoscopia. È stata eseguita una colangiografia intraoperatoria che ha mostrato l’integrità della via biliare ed è stata posizionata un’endoprotesi all’interno della via biliare. Tutto questo ha permesso al paziente di tirare un sospiro di sollievo e di tornare a casa dopo cinque giorni, in ottime condizioni. L’equipe era composta da Lepiane, De Carlo, Balla e Fanello. Una situazione difficile da cui il paziente è uscito senza complicazioni grazie all’esperienza del personale del San Paolo.