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    Cronaca
    30 Luglio 2020
    Piano rifiuti, la Lega ritira l’emendamento pro inceneritore

    TARQUINIA – Il caso è chiuso. Dopo poco più di 24 ore di fuoco, la Lega ha ritirato l’emendamento pro inceneritore che aveva scatenato la bufera all’interno del partito di Salvini con la minaccia del sindaco di Tarquinia Alessandro Giulivi di abbandonare il partito con tutto il gruppo di maggioranza.

    Il primo cittadino tira un sospiro di sollievo e chiude la vicenda che aveva preoccupato non poco i cittadini di Tarquinia.

    Limpida la dichiarazione  del capogruppo della Lega alla Regione Lazio Angelo Tripodi che parla di strumentalizzazione politica: “Ho depositato personalmente, all’ufficio di presidenza, il ritiro dell’emendamento che ha creato strumentalizzazioni inopportune da parte del Movimento 5 Stelle. Strumentalizzazioni che riguardavano i nostri interventi sul piano rifiuti della Regione Lazio. Abbiamo ritenuto di dover ritirare l’emendamento presentato dalla collega di partito, Laura Cartaginese perché ciò che ne ha conseguito è stata una strumentalizzazione“. “Siamo dispiaciuti – continua il capogruppo dei leghisti alla Pisana – dell’accaduto e soprattutto di non aver avuto la possibilità di confrontarci prima con il Sindaco di Tarquinia, Alessandro Giulivi ma, come tutti ben sanno, il discorso su questi territori è stato ben spiegato anche dal nostro leader nazionale Matteo Salvini qualche mese fa. Abbiamo ritirato l’emendamento poiché ce ne sono altri che spiegano bene la nostra reale posizione sull’argomento che, né la Blasi né altri, potranno ulteriormente confondere o strumentalizzare. Siamo sempre stati presenti come Lega e vicini alle battaglie dei cittadini dei nostri territori”.

    Il risultato di oggi vede l’impegno in prima persona del senatore Umberto Fuscoe dell’onorevole Claudio Durigon, ai quali il sindaco di Tarquinia Giulivi rivolge ringraziamenti per aver riportato la situazione al dialogo e all’intesa.

    “Non ci sono motivi per confondere le posizioni della Lega sulla vicenda con l’inverosimile e fantasiosa ricostruzione o idea di dare un placet alla Regione Lazio di ipotizzare attività di riciclo, distruzione o trasformazione dei rifiuti sul territorio tra Tarquinia e Civitavecchia – ha detto Durigon – Ero presente proprio insieme al Sindaco Giulivi quando il nostro leader del partito, Matteo Salvini, intervenendo a Civitavecchia alla manifestazione di protesta contro i rifiuti che stavano arrivando da Roma spiegò, in modo netto ed inequivocabile, che questo territorio ha pagato e ancora oggi paga un prezzo troppo caro a causa delle servitù di Enel, con la centrale a carbone e con il porto e il suo traffico crocieristico. Non ci sono motivi di dubitare sulla nostra linea politica in tal senso. Non faremo mai realizzare nuovi termovalorizzatori in questa zona, né ora né mai”.

    La consigliera del Movimento cinque stelle Silvia Blasi, da parte sua, esulta per il risultato: “La Lega ha ritirato l’emendamento pro incenerimento rifiuti, a seguito del mio intervento che, tra le altre cose,  ha visto la levata di scudi anche di esponenti territoriali”. “E’ la conferma – tuona la consigliera – dell’incapacità dei consiglieri regionali leghisti  di prendersi le responsabilità delle proprie  scelte politiche, sulle quali fanno immediata retromarcia non appena un sindaco minaccia di uscire dal partito”. “Il fatto che i consiglieri della Lega siano ritornati sui loro passi –  conclude la Blasi – conferma quanto l’emendamento fosse pericoloso per il nostro territorio e quanto avessimo ragione ad essere contrari ad una proposta così scellerata”.