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    Amministrazione, Scuola e Università
    31 Agosto 2020
    Conte:
    Scuola, in caso di chiusure e aule piccole ‘lezioni online’

    LUCA LUPI

    CIVITAVECCHIA – Uso di mascherine dove necessario, a casa in caso di evidenze di salute non ottimale, politiche specifiche per bambini a rischio e con bisogni speciali, ma anche per gli insegnanti vulnerabili alle infezioni per particolari problematiche di salute; necessità di essere pronti alla didattica online da usare in caso di chiusure, per docenti e bimbi fragili, e in caso di aule piccole che richiedono l’alternanza dei bambini per rispettare il distanziamento. Queste secondo Hans Kluge, direttore dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per l’Europa, e il ministro della Salute Roberto Speranza, alcune delle misure necessarie per una ‘scuola sicura’ ai tempi del coronavirus, evidenziate al vertice virtuale tenutosi oggi fra i 53 Stati membri della Regione europea.

    “Riconosciamo che molti genitori, educatori e bambini stessi hanno molte preoccupazioni e ansie riguardo il rientro a scuola in questi tempi, – osservano – per questo oggi ci siamo incontrati virtualmente con i rappresentanti degli Stati membri per sviluppare una cornice di riferimento per garantire la sicurezza e il benessere dei bambini, delle loro famiglie e delle comunità. Ribadiamo che le nostre discussioni sono guidate dal miglior interesse del bambino e da considerazioni di salute pubblica generale, informate da evidenze intersettoriali e specifiche al contesto. Abbiamo convenuto che esiste un’ampia gamma di misure che possono essere prese per la riduzione del rischio negli ambienti scolastici. In primis le misure protettive che vanno dall’igiene delle mani al distanziamento fisico, l’uso di mascherine dove appropriato, la permanenza a casa in caso di malattia, sono le pietre angolari di un’istruzione scolastica sicura in un periodo di convivenza con Covid-19.

    L’importante collegamento tra i settori della salute e dell’istruzione – concludono Kluge e Speranza – continuerà a crescere mentre navighiamo nella nuova realtà post Covid-19. Ci impegniamo a lavorare in tutti i settori per soddisfare le esigenze dei bambini e ci impegniamo, a nome di tutti gli Stati membri della Regione europea, a costruire una coalizione tra i nostri Stati membri per informare delle nostre azioni e andare avanti congiuntamente per attuare le migliori misure possibili sull’offerta di un’istruzione scolastica sicura per tutti, compresi i nostri bambini”.

    A margine dell’incontro il premier Conte dichiara: “Ancora una volta l’Italia in prima fila per elaborare strategie utili per combattere il coronavirus. Grazie al ministro Roberto SPeranza oggi 53 Paesi si confrontano con l’Oms sulla riapertura delle scuole in sicurezza. Questa oggi è la nostra priorità”.

    Ricordando la coraggiosa esperienza dell’educatrice Maria Montessori, che nasceva 150 anni fa a Chiaravalle,  il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in relazione all’importanza della scuola nella società ha ribadito: “La comunità della scuola è risorsa decisiva per il futuro della comunità nazionale, proprio in quanto veicolo insostituibile di socialità per i bambini e i ragazzi: ne comprendiamo ancor più l’importanza dopo le chiusure imposte dalla pandemia. Esempi come quello di Maria Montessori esortano ad affrontare efficacemente le responsabilità di questo momento difficile”.