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    Amministrazione, Cultura e Spettacoli
    2 Ottobre 2020
    Firmato un protocollo d’intesa tra Comune, Fondazione Cariciv e Pro Loco cittadina
    Nasce l’alleanza per la Cultura
    Obiettivo principale: il riconoscimento Unesco per le Terme Taurine

    Firmato il protocollo d’intesa tra Comune, Fondazione Cariciv e Pro Loco finalizzato alla rinascita della cultura a Civitavecchia. Un progetto ambizioso che si è posto due importanti obiettivi. Il primo è quello, certo difficile e lungo, di far diventare le Terme Taurine sito Patrimonio dell’umanità seguendo l’iter Unesco, il secondo è quello di approcciare il bando regionale Città della cultura 2021. «Questa è un’iniziativa importante – ha spiegato il sindaco Ernesto Tedesco – per la nostra città. Sicuramente non sarà un percorso facile ma vogliamo intraprenderlo. È una realtà unica del territorio (le Terme Taurine, ndr) e che non può non essere valorizzata. Vogliamo iniziare un percorso che possa caratterizzare Civitavecchia». L’assessore alla Cultura Simona Galizia ha detto: «Le Terme Taurine sono un posto magico ed è un tema che nessuno aveva mai affrontato. Ottenere il riconoscimento Unesco è un processo lungo e difficoltoso e in questo il supporto della Fondazione Cariciv è stato fondamentale. La creazione di questo che io chiamo Comitato cultura è una pietra importante per lo sviluppo di questa città ed è una partita che sicuramente vinceremo». Il presidente della Fondazione Cariciv Gabriella Sarracco ha ricordato come si stia percorrendo questa strada già da circa un anno «per cercare di attuare questo sogno. Sicuramente a breve termine – ha sottolineato – vogliamo vedere Civitavecchia riconosciuta come città della cultura. Lavoreremo insieme al Comune e alla Pro Loco ma per seguire questo processo servono degli esperti per cui la spesa sarà divisa al 50% tra Fondazione e Comune. Sono anni che desidero vedere questo sito valorizzato ma ci sono altri progetti che abbiamo in mente». Il presidente della Pro Loco Maria Cristina Ciaffi ha detto: «Siamo sempre stati consapevoli della potenzialità di questo sito, basta leggere la meraviglia e lo stupore negli occhi di chi le visita. Sono veramente felice perché questo protocollo ci consentirà di agire concretamente». Giorgio Adrian, consulente ed ex funzionario Unesco, ha spiegato che ci vorranno dai due ai tre anni, come minimo, per ottenere il riconoscimento Unesco. «A Civitavecchia – ha commentato – ho trovato una partnership molto forte. Voglio ricordare che non c’è attrazione senza cultura. Faremo insieme questo percorso ma è necessario coinvolgere la comunità». Galizia e Tedesco hanno spiegato che un altro sogno è quello di far inserire il nome di Civitavecchia nelle guide turistiche per Roma.